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La Città in Comune e il problema smog a Novara

Luigi Rodini, presidente dell'associazione La Città in Comune

Novara - "Con puntualità - afferma La Città in Comune in una nota stampa - dopo primi allarmi nel corso di novembre del tutto ignorati, a dicembre la qualità atmosferica  di Novara peggiora a causa della concentrazione delle emissioni dei gas di scarico delle auto e del riscaldamento degli edifici superando i limiti che fanno scattare le soglie di allarme. Mentre in moltissime città le Amministrazioni locali hanno subito adottato provvedimenti tesi a riportare l'inquinamento nei limiti della normalità a tutela della salute pubblica, l'Amministrazione Canelli non è andata al di là di alcuni 'consigli' riproponendo la fotocopia di un'ordinanza della precedente Giunta Ballarè, mal fatta quanto inefficace, in attesa di 'protocolli' non meglio definiti di Regione Piemonte. Insomma aria fritta che si aggiunge a quella inquinata con una preoccupante  e deludente continuità su queste problematiche tra giunta Ballare e giunta Canelli. Delusione  e preoccupazione aggravata dal fatto che l'attuale assessore all'Ambiente vanta competenze professionali tali da intendere come preoccupanti i dati sull'inquinamento per gli effetti sulla salute umana e dal quale ci saremmo attesi ben altra sensibilità. Lo stesso avremmo sperato dalla locale Arpa, che recentemente aveva lodato il progetto MUSA, in qualche invito a meglio contrastare le emissioni inquinanti e pericolose per la salute dei cittadini. L'Associazione Città in Comune ritiene che oltre a una radicale riforma del sistema di parcheggi MUSA  e della viabilità cittadina occorra una revisione e modifica del sistema di trasporto collettivo, veri e funzionali parcheggi di interscambio, incentivi a forma di mobilità sostenibili e alternative (Forlì è il Comune più recente che ha adottato il car scharing elettrico), controlli severi da parte della Polizia Municipale per  effettivamente sanzionare comportamenti scorretti ad iniziare da quegli esercizi commerciali che tengono gli accessi aperti sbuffando all'esterno aria calda. Il 'lasciar fare' contribuisce a tenere Novara in una condizione mediocre riguardo i parametri ambientali (vedi ultime classifiche Legambiente e Sole 24 ore) con inevitabili conseguenze sulla capacità di attrazione della città. Auspichiamo pertanto che l'Amministrazione Canelli definisca su questi problemi al più presto gli obiettivi da raggiungere al compimento del mandato e che soprattutto adotti misure immediate a tutela della salute dei novaresi, obbligo tra l'altro previsto per legge".