Novara - Un Albergo Italia affollato ha accolto venerdì sera (3 marzo) il ritorno in città di un personaggio molto amato da tanti novaresi: Magdi Cristiano Allam, che ha presentato il suo ultimo libro dal titolo “Io e Oriana”. Durante la serata, organizzata da Fratelli d'Italia in collaborazione con l'associazione Patria e Libertà, l’illustre giornalista e scrittore è stato presentato e introdotto dal consigliere provinciale Ivan De Grandis, che proprio con Allam vanta una solida amicizia, tanto che lo stesso lo sostenne anche in campagna elettorale. Alla serata, che ha visto i saluti iniziali del sindaco Alessandro Canelli, dell'on. Gaetano Nastri, il quale ha fatto una breve riflessione su il coraggio e la forte personalità della scrittrice Fallaci, dei portavoce di Patria e Libertà Ugo Cassone e Martin Avaro, erano presenti diversi amministratori comunali. Oltre al gruppo di Fratelli d'Italia con il capogruppo Tredanari e il consigliere Maurizio Nieli, erano presenti infatti anche i trecatesi Elisabetta Franzoni, Giovanni Varone e Antonio Vilardo e il galliatese Mirko Lombardo.
«“Io e Oriana” – ha spiegato l’autore – è la storia di un’amicizia straordinaria che mi ha unito a Oriana Fallaci, di cui il 15 settembre è ricorso il decimo anniversario della sua morte. È la testimonianza della mia eredità spirituale per sua volontà, che io mi sento convintamente dentro nonostante la tensione dialettica che c’è stata nel nostro rapporto e dopo aver preso atto che sull’islam aveva ragione lei. A dieci anni dalla sua morte, sento il dovere di raccontare un’esperienza estremamente significativa della mia vita che, da un lato, mi ha donato una straordinaria soddisfazione intellettuale e interiore, dall’altro è stata un fattore vitale per la rivisitazione delle mie scelte di fondo, culminando nell’adesione alle idee di Oriana. Ancor prima della sua morte, il 15 marzo del 2006, presi atto che Oriana aveva ragione nel considerare i terroristi islamici la vera rappresentazione dell’islam e nel condannare anche i sedicenti “musulmani moderati” che ci impongono la legittimazione dell’islam come religione e la costruzione delle moschee. Quando nella notte della Veglia Pasquale il 22 marzo 2008 decisi di abiurare l’islam e di convertirmi al cristianesimo, compresi che Oriana aveva ragione nell’indicare specificatamente l’islam come la radice del Male».
"Anche questa volta la partecipazione è andata ben oltre le attese, visto il numeroso pubblico accorso, che ha fatto il tutto esaurito seguendo attentamente gli interventi e partecipando attivamente al dibattito - spiega a margine dell'incontro il consigliere Ivan De Grandis - con questo incontro abbiamo voluto approfondire ed affrontare le tematiche che toccano l'Islam, l'immigrazione, i profughi e i clandestini, soprattutto dopo i recenti attentati, con un ospite di primo piano come Magdi Allam e con la presenza in sala della novarese Sonia Reddi, sopravvissuta all'attentato del Bardo di Tunisi, che anche Allam, durante il suo intervento, ha salutato con affetto".
Al termine lunga coda per dediche e autografi sui libri, foto, strette di mano e tanto entusiasmo per l'evento a firma Fratelli d'Italia e Patria e Libertà che ha riscosso un indiscutibile successo.