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LA D.C. BOCCIA IL GOVERNO E LA GIUNTA BALLARE’

Novara - Un duro attacco alla giunta Ballarè e al governo Monti. Non hanno mezzi termini i vertici della Democrazia Cristiana, riunitisi all’hotel Cavour di Novara per una conferenza pubblica che ha offerto spunti di riflessione sull’attuale situazione politica e amministrativa. “Tempi duri per l’Italia, con un governo centrale attento più agli interessi delle lobby economiche e finanziarie che hai bisogni della gente” ha esordito il segretario provinciale Luigi Torriani.

Gli ha fatto eco il segretario comunale Giovanni Colombo: “La Democrazia Cristiana chiede con forzo al parlamento di sfiduciare Monti e di riportare il paese al voto. La gente vuole il cambiamento, come dimostra l’esito delle ultime consultazioni elettorali. Il governo dei banchieri non è in grado di guidare il Paese”.

Parole dure anche nei confronti della giunta novarese: “Che il centrosinistra non fosse in grado di amministrare era risaputo – ha detto Torriani – tutti ricordano il fallimento dell’amministrazione Correnti e ora ci mancava solo la giunta Ballaré. Grazie alla legge elettorale, Novara ha un Sindaco che non rappresenta nemmeno il 50% della popolazione effettiva e i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.

L’amministrazione comunale è accusata di non saper rispondere ai problemi ordinari e straordinari della città, dalla mancanza del lavoro a quella di abitazioni per i meno abbienti, in particolare per gli italiani. “Dopo un anno dall’elezione la giunta di sinistra non fa nulla per affrontare le problematiche più importanti – continua Torriani – e invece di creare nuove opportunità per l’insediamento industriale, tassa i novaresi con l’accise sull’elettricità e l’aumento della Tarsu, la tassa rifiuti. Di questo passo, Ballaré e compagni arriveranno a tassare anche l’aria che respiriamo. E per cosa poi? Non certo per la manutenzione degli edifici pubblici e delle strade, che versano in situazioni disastrose, con gli anziani che faticano a camminare sui marciapiedi pieni di buche. Eccò perché chiediamo fortemente all’amministrazione di dimettersi e alle forze politiche che sostengono il Sindaco di mettersi una mano sulla coscienza e di mandare tutti a casa”.

Qualche riflessione, infine, sul declino etico, culturale e socio-economico che investe il paese. “I cattolici hanno bisogno di ritrovare un punto di riferimento serio e credibile - dice Torriani – un ruolo a cui si candida con forza la Democrazia Cristiana, partito di valori e di ideali storici, che oggi è rinato con la voglia e l’obiettivo di ricostruire ciò che altri soggetti politici hanno contribuito a distruggere nell’ultimo ventennio”.