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Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, responsabile delle tematiche ambientali er il Carroccio: "Anche la Lega Nord ha deciso di appoggiare il progetto di acquisto collettivo dei terreni sui quali vorrebbero sorgere i nuovi pozzi del progetto ENI in quel di Carpignano Sesia. Il progetto di acquisizione dei terreni nasce da un’idea del comitato DNT (difesa nostro territorio) il quale da sempre ha un parere ostativo nei confronti del progetto ENI. Progetto quest’ultimo, che metterebbe a serio rischio la purezza delle sorgenti e delle riserve d’acqua, la salute dei cittadini e, non di ultima importanza, andrebbe a stravolgere la vocazione economica del territorio, basata sulle eccellenze agroalimentari. Proprio la firma del Candidato Sindaco della città di Novara Alessandro Canelli al progetto di acquisto, vuol sottolineare la primaria importanza che il primo cittadino del capoluogo di provincia deve avere non solo per la propria realtà ma per tutto il territorio circostante in un’ottica di concertazione dei progetti atti allo sviluppo del novarese in toto. Da sempre la Lega Nord si è schierata contro il progetto ENI, ritenuto inadeguato non solo per la locazione dello stesso ma per la filosofia di percorso che si tenderebbe ad intraprendere, percorso ritenuto obsoleto e privo di una visione concreta nel medio e lungo periodo dal punto di vista amministrativo. Con la firma a tale azione d’acquisto la lega Nord mette concretamente la sua contrapposizione, come il responsabile ambiente Locarni ha sempre affermato anche in tempi meno recenti, L’ambiente non ha colore politico ma solo il buon senso amministrativo e noi siamo certi di averlo".