Novara - C'erano praticamente tutti, dal governatore Cota all'assessore Giordano, dal vice presidente della Provincia Bona alla capogruppo in Comune Arnoldi, alla presentazione dei candidati della Lega Nord nei collegi alla Camera e al Senato in vista delle prossime elezioni Politiche. L'appuntamento si è tenuto nella centralissima piazza delle Erbe alle 11.30 di sabato 26 gennaio. A far da moderatore proprio Luca Bona, che è anche segretario provinciale del Carroccio.
La prima a parlare è stata Isabella Arnoldi: "Questa (Novara) è una città che ha bisogno di lavoro e di sviluppo; inoltre è necessario che a Roma ci vadano persone delle nostre parti e che facciano in modo di portare a casa i soldi necessari per la realizzazione del nuovo Ospedale".
Alessandra Balocco (assessore comunale ad Oleggio): "So di essere una delle più giovani in lista e la cosa mi riempie di orgoglio. Quella della Lega la considero una grande squadra, capace di ottenere ottimi risultati e molto combattiva".
Roberto Beatrice (sindaco di Grignasco e rappresentante dei sindaci leghisti in provincia di Novara): "Anch'io sono orgoglioso di questa opportunità; mio obiettivo è quello di portare avanti le istanze soprattutto dei piccoli Comuni, massacrati dalla gestione del governo dei tecnici di Monti. Dobbiamo togliere da subito l'Imu sulla prima casa, fare in modo che i Comuni possano investire di più e non siano 'strozzati' dal patto di stabilità, quindi speriamo che da Roma arrivino più trasferimenti agli enti locali".
Corrado Frugeri (consigliere provinciale): "Per uno come me che della politica ne ha una passione credo che servire un movimento come la Lega sia una cosa bellissima, uno strumento per portare a compimento il nostro programma".
Margherita Campari (assessore a Stresa): "Trovo che si debba fare in modo che il turismo diventi un volano per lo sviluppo. Nella Lega ho trovato persone di buona volontà e grande disponibilità".
Maria Piera Pastore (deputato uscente): "Non sarà facile, ma ci aspetta di fronte una grande opportunità di cambiare davvero il nostro Paese. Per questo dobbiamo essere convinti e convincere gli amici e i conoscenti della bontà di scegliere il voto per la Lega, l'unico partito che ha a cuore l'interesse e le preoccupazioni della gente comune. Il nostro slogan deve essere: prima i novaresi, prima il Nord... prima la Lega Nord".
Infine l'intervento del governatore del Piemonte, Roberto Cota: "Nelle nostre soliste ci sono solo persone del territorio, non catapultate dall'alto anche con trabocchetti, come ha fatto il Pd, che prima fa fare le primarie e poi decidono in pochi come fare le liste, chi inserire e chi escludere... Abbiamo raggiunto un ottimo equilibrio tra tutte le province e le varie aree del Piemonte così come nel resto d'Italia. Sono stati confermati i parlamentari uscenti, in quanto reputiamo che abbiano ben operato, soprattutto nella critica ai 13 mesi di Governo Monti. Al Senato in cima c'è Giulio Tremonti così come alla Camera ci sono io, anche se sono governatore del Piemonte. Un modo, come segretario nazionale del movimento, per far capire ai nostri elettori che noi ci mettiamo la faccia e non ci nascondiamo. Dobbiamo puntare al grande obiettivo che è quello di vincere in Lombardia e fare risultato pieno di senatori in Piemonte: solo così potremo ambire alla costituzione dell'euroregione del Nord, con Lombardia e Veneto. Oggi versiamo nelle casse di Roma quasi 40 miliardi di euro in tasse per averne indietro solo una quindicina; è una situazione che non ci va più assolutamente bene ed è insostenibile. Il 75% delle imposte deve rimanere in regione; solo così si potrà tagliare l'Irap, togliere l'Imu sulla prima casa e migliorare i servizi legati all'assistenza. Le nostre aziende sono costrette a chiudere e a lasciare a casa tantissimi lavoratori perché strozzate da un fisco troppo pesante. Riguardo infine le polemiche sul nuovo ospedale di Novara, vorrei ricordare al ministro Balduzzi che la Regione ha fatto la sua parte, proponendo in ministero a Roma tutti i progetti per le Città della salute di Novara e di Torino: ci facciano sapere che cosa altro serve e noi provvederemo a far recapitare il tutto. Resta comunque una promessa: in un modo o nell'altro il nuovo ospedale di Novara si farà". Alla fine applausi, un saluto volante al sindaco Ballarè e a parte degli assessori della Giunta comunale novarese, di passaggio in piazzetta, e via...
Gianmaria Balboni