Novara - Riceviamo e pubblichiamo dai gruppi Partito Democratico, Insieme per Novara e M5S: "La Prefettura di Novara ci ha inoltrato il riscontro che il Comune di Novara ha inviato al rappresentante del Governo, in merito alla nostra segnalazione di fine luglio. Ci eravamo rivolti al Prefetto, perché la maggioranza di centro destra aveva ignorato tutti i nostri rilievi in merito al presunto Piano di valorizzazione del Castello, che tale non poteva essere mancando di tutti i requisiti previsti dettagliatamente dallo Statuto della Fondazione Castello. In sostanza nella sua nota, il Comune dichiara che il Piano di valorizzazione non poteva che essere carente perchè i beni da valorizzare sono stati effettivamente concessi dal Comune alla Fondazione solo il 2 agosto, quindi dopo la presentazione e l'approvazione del Piano. Per essere più chiari: la Fondazione non poteva presentare un Piano di valorizzazione perchè in effetti non erano stati ancora concessi i beni da valorizzare. Se è vero, ci domandiamo come sia stato possibile bandire una gara per aprire un bar e un ristorante e come sia stato possibile dal settembre scorso concedere per cinque anni al Circolo dei Lettori una nuova sede. Tutto dentro il Castello. Forse conscio della debolezza di queste argomentazioni, nel riscontro al Prefetto, il Comune ammette che il Piano è fortemente carente in alcune sue parti, con una visione limitata nel tempo e anticipa un impegno. Sarà pertanto cura dell'Amministrazione Comunale chiedere alla Fondazione e al Consiglio di Indirizzo di procedere celermente , dopo l'ormai intervenuto conferimento del bene, alla redazione del primo piano di valorizzazione completo ai sensi del nuovo Statuto, al fine di sottoporlo al Consiglio comunale il prima possibile e comunque entro il termine statutario, andando così a ricompredere e a sanare anche l'annualità 2023, con ciò sanando ogni eventuale carenza in essa contenuta. Poichè secondo lo Statuto della Fondazione il Piano di valorizzazione va approvato entro ottobre, a settembre l'Assessore alla Cultura dovrà farsene carico. Piuttosto che una bocciatura, i ragazzi (la maggioranza di centro-destra) si sono rimandati da soli a settembre!"