Novara - Riceviamo e pubblichiamo: "La nomina di Marcassa? Una provocazione di dubbio gusto ci auguriamo vivamente si tratti soltanto di uno scherzo e che chi di dovere abbia modo di ripensarci, portando la provincia di Novara al congresso in tempi non rapidi ma rapidissimi... Rispondere ad una richiesta di congresso, ampiamente qualificata,sottoscritta da molti amministratori con un sub-commissariamento del Commissario Ferrandi, crediamo sia una scelta gravissima che non necessiti di alcun ulteriore commento. Ancor più se chi l’ha determinata ammette candidamente di “conoscere poco alcuni firmatari” e quindi di non essersi nemmeno sufficientemente informato. Se così fosse, la toppa è peggio del buco. Il Coordinamento Regionale dimostra di saper scegliere soltanto se si prosegue nella linea tracciata di Diego Sozzani. Avevamo auspicato l’inizio di una fase nuova per Forza Italia, di rilancio, inclusiva e riformatrice, che guardi ai giovani e che possa guardare con serietà e capacità alle sfide future del nostro territorio. Senza nemmeno degnarsi di ascoltarci, la risposta è stata di regalare, finalmente,unostrapuntino a chi ne era rimasto senza e non riusciva più a darsi pace. E tutto questo senza alcuna consultazione. Se per qualcuno questa scelta provocatoria, “inaudita altera parte”, così come già accaduto nella scelta delle ultime Candidature alle Provinciali, prima,ed alle Regionali, poi, viene offerta come sinonimo di apertura di una fase di riappacificazione, non si fa altro che confermare una distanza spazialetra il pensiero autoreferenziale ed autoconservatore di pochi con la terribile realtà dei molti. Non serviva Commissariare un Commissario per programmare un Congresso in Primaveranella Provincia di Novara, tra le più generose per adesioni di sostenitori del 2018 (non 2017!), gli stessi sostenitori cui si sta pervicacemente negando, offendendoli, l’esercizio della rappresentanza e del voto democratico. Non serviva, perchè poteva tranquillamente riuscirci anche il precedente che invece, non senza colpe, ha lasciato trascorrere inutilmente quasi un anno sottraendosi al dettame dello Statuto di Forza Italia che lo obbligava a convocare il Congresso nei tempi strettamente necessari. Nonostante le supposte capacità organizzative che vorremmo riconoscere a Marcassa, a questo punto e dopo questa grave decisione, dubitiamo fortemente potrà riuscire a trovare la sintesi di Congresso unitario, lì dove, ricordiamo, hanno già fallito Sozzani prima, e Ferrandi dopo. Da Marcassa è arrivata una mano tesa con la necessità primaria di “non creare tensioni attraverso un passaggio congressuale immediato in quanto in questo momento ci sono tante anime che non hanno avuto un percorso ben delineato” auspicando inoltre che “questo possa essere un periodo di pacificazione”. Su quest’ultima chiosa vogliamo sottolineare che non serve una pacificazione in quanto non c’è alcuna guerra in atto, ma solo la legittima richiesta di una ampia base di potersi esprimere sulle necessità che abbiamo ampiamente espresso nel contenuto della nostra lettera aperta ai vertici Nazionali e Regionali del Partito. Abbiamo parlato di sviluppo del novarese e della possibilità di far tornare a crescere il nostro territorio che più di altri nel nordovest ha sofferto in questi anni di recessioni e di indecisioni politiche territoriali.E adesso siamo ancor più preoccupati perché il nostro parlamentare ha dichiarato che si occuperà d’altro. Di Novara chi si interesserà più, sempre che questa parte interessi ancora, e non ci si voglia limitare a garantire una cadrega per se stessi? Il dialogo con tutte le forze e la loro valorizzazione deve essere la strada da seguire, in caso contrario potremo solo affrontare il declino definitivo di Forza Italia nel Novarese già nel confronto del 2021. Altro che riorganizzazione…. Sappia Marcassa che anche la nostra porta… è (da sempre) aperta. Glielo abbiamo già dimostrato supportandolo nella campagna elettorale delle ultime regionali con la corsa alle sue preferenzenominative, contribuendo in maniera decisiva a raggiungere quel risultato personale che oggi, con vanità assoluta ed incredibile indifferenza,vuole intestarsi in esclusiva ed usare contro di noi".
Il documento è firmato (in ordine alfabetico) dai firmatari dell'istanza di territorio per la celebrazione del congresso provinciale di Forza Italia: Andretta Andretta - consigliere comunale di Novara, Beltrame Lido - sindaco di Recetto, Diego Bertona - vice sindaco di San Maurizio d'Opaglio, Enrico Bertona - ex consigliere provinciale ed ex sindaco di Recetto, Boccia Giuseppe - ex consigliere di circoscrizione di Novara, Borroni Filippo - ex consigliere provinciale, Michele Contartese - consigliere provinciale e comunale di Novara, Esempio Camillo - ex consigliere provinciale e presidente di circoscrizione di Novara, La Rocca Girolamo - ex consigliere regionale del Piemonte, Lentini Giuseppe - consigliere comunale di San Pietro Mosezzo, Mella Fernando - consigliere comunale di Novara, Mirabelli Paolo - ex consigliere provinciale e comunale di Novara, Monteggia Riccardo - ex consigliere provinciale e comunale di Novara, Monti Emanuele - exconsigliere Medio Novarese Ambiente, Picciuca Gandolfo Antonio - ex consigliere comunale di Novara, Piccolini Antonio - ex vice presidente della Provincia di Novara, Restuccia Saverio - ex presidente di circoscrizione di Novara, Sibilia Paolo - ex consigliere provinciale e comunale di Castelletto Ticino e Tillio Giuseppe - ex consigliere comunale di Novara.