Novara - "È noto - scrivono i consiglieri provinciali Leoni, Marcassa, Crivelli, De Grandis e Piantanida - che la comunità musulmana di Borgomanero, che già ha una moschea nella frazione di San Marco, intenderebbe aprire un “centro culturale” a Cureggio, fatto che ha scatenato tra la popolazione del paese un dibattito molto sentito e che non sempre ha ricevuto le risposte che avrebbe meritato. Detto “centro islamico” dovrebbe, peraltro, sorgere lungo una strada provinciale, motivo per cui abbiamo presentato negli scorsi giorni una interrogazione a risposta scritta e orale affinché venga chiarito se l’Amministrazione provinciale fosse informata dell’ipotesi, considerate le possibili problematiche viabilistiche che spesso sorgono nelle aree limitrofe a centri culturali di questo tipo, in ragione della nutrita affluenza e dell’insufficienza di parcheggi interni alle strutture medesime. Crediamo che la Provincia debba, attraverso un percorso amministrativo solido e ben argomentato, attivarsi per evitare l’insorgere di problematiche viabilistiche e di violazione del codice della strada, che metterebbero in pericolo la sicurezza dei molti automobilisti del novarese e non solo che quotidianamente percorrono la provinciale. Vogliamo capire se ad oggi la pubblica sicurezza è tutelata per quanto di nostra competenza vista la grande affluenza prevista. Peraltro navigando sulla pagina Facebook - rigorosamente in arabo. E viva l’integrazione! - della Moschea di Borgomanero, abbiamo trovato la foto che si allega (https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1975100156104702&id=1402818213332902): si tratta di un episodio che stigmatizziamo, lontano anni luce dai nostri valori e da cui prendiamo fermamente le distanze. Auspichiamo che anche il Presidente della Provincia, come noi, prenda le distanze e faccia chiarezza quando prima".