Novara - La Provincia di Novara dà il via ad un nuovo lotto di lavori stradali, che comprendono asfaltature e interventi di manutenzione alla segnaletica orizzontale e verticale e alle barriere di protezione. “354 mila euro sono stati destinati al ripristino del manto stradale – spiega il presidente della Provincia di Novara, Matteo Besozzi - i lavori riguarderanno la provinciale 6 a Trecate, la 4A dell’aeroporto di Cameri, la 122 a Fontaneto d’Agogna, la 34 ad Invorio, la 33 ad Invorio e Paruzzaro e la 159 ad Arona. Oltre alle risorse per alcune asfaltature, altri 192 mila e 500 euro verranno utilizzati per la messa in sicurezza di barriere, ponticelli e guard rail su tutta la rete viaria provinciale, a partire dai punti di maggiore criticità; mentre stiamo provvedendo ad una completa revisione della segnaletica orizzontale, che negli scorsi anni a causa delle limitate risorse a disposizione dell’ente non ha potuto avere manutenzione sufficiente delle linee stradali: progressivamente torneranno ad essere ben visibili su tutta la rete stradale garantendo piena sicurezza. Abbiamo dato priorità alle strade maggiormente soggette a nebbia. Nuove risorse arriveranno anche per il potenziamento della segnaletica, con 52mila euro. Tutti questi interventi sono possibili solo in seguito all’approvazione del bilancio che la Provincia di Novara è riuscita a realizzare insieme a poche altre in Italia”.
Una altra significativa novità, in partenza dai primi mesi del 2018, sarà la sperimentazione di nuovi cartelli per limitare l’attraversamento della fauna selvatica: “Sulle strade provinciali più esposte all’attraversamento saranno posizionati dei “catadiottri” – spiegano il presidente Besozzi e Stefano Zanzola, consigliere con delega alla tutela della fauna selvatica - dissuasori ottici che illuminano l’area adiacente le strade e inducono gli animali a bloccarsi e a non attraversare. La Provincia partirà con una piccola sperimentazione, destinando 10mila euro per i primi cartelli, per poi valutare i risultati ed eventualmente potenziare l’investimento. Già in passato abbiamo collocato i cartelli tradizionali che indicano la presenza di animali e quindi l’invito alla prudenza, questa volta viene fatto un passo avanti”.
Mentre la segnaletica tradizionale è rivolta agli automobilisti, i “catadiottri” sono destinati alla fauna: siccome la maggior parte degli incidenti avviene nelle ore notturne, i dissuasori ottici riflettenti agiscono al buio. I dispositivi vengono installati sul guard-rail o sui cartelli. I fari dell’auto illuminano gli elementi rifrangenti, la luce viene riflessa nelle aree adiacenti e genera dei bagliori, una “barriera luminosa” di protezione per la fauna che si trova nelle vicinanze della strada come cinghiali, daini, caprioli, tassi e volpi. L’animale, allarmato dalla luce improvvisa, si immobilizza o si allontana dalla barriera ottica evitando di attraversare. “In questo modo - aggiungono Besozzi e Zanzola - si ottengono due risultati: da un lato si tutela la fauna selvatica, dall’altro si evitando incidenti e si attua la salvaguardia degli automobilisti e la prevenzione dei danni”.