Share |

La risposta di Locarni e Gambaro (centrodestra) a Fontaneto (Pd)

Novara - "Egr. Direttore - ci scrivono Marcello Gambaro e Gian Carlo Locarni, rispettivamente capogruppo de Il Popolo della Libertà e della Lega Nord Padania in Consiglio provinciale a Novara - cogliamo l’occasione per fare alcune considerazioni in merito al “saggio di demagogia” diffuso in questi giorni aglii organi di stampa locale, a firma di Adriano Fontaneto (Responsabile Provinciale Ambiente del PD). Innanzitutto ci preme precisare, per chiarezza nei confronti dei cittadini, che il progetto per l’uso di scorie di fonderia per la realizzazione del terzo lotto della tangenziale di Romagnano Sesia ha seguito il normale iter previsto dalla normativa e che in sede di Conferenza dei Servizi l’amministrazione provinciale ha deciso di sottoporre il progetto a procedura di V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale), al fine di valutarne al meglio gli impatti ambientali prodotti dell'eventuale attuazione. Prendiamo inoltre atto, dalle parole di Fontaneto, che “in Provincia proliferano da anni richieste di autorizzazione per il trattamento di rifiuti industriali che rischiano di trasformare il territorio nella più grande discarica del Nord Italia”; vorremmo ricordare a Fontaneto che negli ultimi 7 anni, per ben 5 anni, la Provincia di Novara è stata governata dal Partito Democratico, di cui lui è esponente provinciale di primo piano. Forse il Partito Democratico si sarebbe dovuto preoccupare di “accendere il Faro” sulle questioni ambientali quando ha avuto l’onore e l’onere di amministrare la nostra Provincia; anziché fare oggi disinformazione su questioni importanti che l’attuale amministrazione provinciale di centro–destra sta affrontando con chiarezza e senso di responsabilità,fermo restando il convincimento che per questi signori rimanga sempre più facile non collaborare per il proprio territorio ma indubbiamente criticare chi si adopera per esso ed i cittadini novaresi hanno capito il loro sistema ed hanno coscientemente deciso con il voto democratico di non rinnovargli la fiducia dopo un quinquennio (2004-2009) assai deludente sotto tutti i punti di vista svolto, ci permettiamo di dire, nell’anonimato in relazione alle problematiche dei propri cittadini ed ora tuttologi su problematiche che costoro non hanno mai affrontato".