Novara - Il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, ha firmato nel pomeriggio di domenica 29 gennaio il decreto che indice il lutto cittadino a seguito della scomparsa del presidente emerito della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro. Il secreto prevede che lunedì 30 gennaio, giorno delle esequie che saranno celebrate a Roma, e martedì 31, giorno della messa funebre che sarà celebrata nel Duomo di Novara, in tutti gli edifici pubblici, compresi i plessi scolastici, siano esposte le bandiere a mezz’asta. Il provvedimento prevede anche che in tutti gli edifici pubblici venga osservato un minuto di silenzio martedì 31 gennaio alle 9,30 in concomitanza con l’inizio della cerimonia funebre a Novara. Sempre in concomitanza con la celebrazione che si svolgerà in Duomo, il sindaco invita i negozi prospicienti Piazza della Repubblica a tenere le saracinesche abbassate dalle 9 e sino al termine della celebrazione. Il sindaco invita anche i dirigenti scolastici a prevedere le forme e le modalità più opportune per proporre agli studenti un momento di ricordo del presidente emerito sempre nella giornata di martedì, in orario scolastico. Inoltre nella giornata di lunedì 30 gennaio è convocata una seduta del Consiglio comunale. La conferenza dei capigruppo, riunita d’urgenza nel pomeriggio di domenica 29, ha deciso all’unanimità di procedere come segue: il Consiglio si riunirà come previsto alle 14,30. Subito dopo i lavori saranno sospesi in concomitanza con la celebrazione dei funerali a Roma. Il consiglio riprenderà alle 16,30 con un momento di commemorazione ufficiale che prevede un intervento del presidente del Consiglio comunale, un intervento del sindaco e un intervento per ciascun gruppo consiliare. Subito dopo i lavori proseguiranno fino alle 19,30. Il consiglio sarà poi riconvocato il 6 febbraio.
Intanto, tra i tanti messaggi di cordoglio del mondo politico, si segnala quello degli studenti Pdl. Scrive Federico Mazzaron: "Si è spento nella notte, Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica Italiana. Un novarese che si è distinto nella scena politica nazionale, vero garante della Costituzione. Come studenti liberi non possiamo che essere dispiaciuti per la scomparsa di un uomo che per primo firmò quello che è ancora oggi il vero baluardo della democrazia e della libertà di ogni studente; lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. Ci sono alcuni personaggi per i quali il colore politico conta poco, o non conta niente, come Scalfaro, per questo anche noi ci uniamo nel cordoglio e nel ricordo del Presidente emerito".