Novara - Il vicepresidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Riccardo Lanzo esprime la propria riconoscenza all’aula di Palazzo Lascaris, ringraziando in particolare il consigliere novarese del Pd Domenico Rossi, per l’approvazione dell’ordine del giorno presentato in difesa di Ahmadreza Djalali, il ricercatore 46enne che ha vissuto a Novara, dove ha collaborato con l’Università del Piemonte Orientale, e oggi condannato a morte dal governo iraniano con l’accusa di spionaggio. “Una presa di posizione forte, necessaria e purtroppo non più procrastinabile – commenta il vicepresidente Lanzo – visto che lo scorso primo dicembre l’avvocato del dottor Djalali ha comunicato alla sua famiglia che la sentenza di morte sarebbe stata eseguita nel volgere di pochi giorni, prima che la corte Teheran concedesse una breve proroga non comunque ad oggi quantificata. L’ordine del giorno votato oggi rappresenta un atto di profonda denuncia e condanna che arriva al termina di una lunga battaglia che la comunità internazionale, il nostro Paese, la nostra Regione e il Comune di Novara, di cui Djalali è cittadino onorario, hanno intrapreso per evitare una sentenza di morte che rappresenta una intollerabile negazione dei diritti umani, civili e giuridici. Mai come oggi è necessario tenere alta l’attenzione su questo caso e fare sentire la voce del Piemonte, che sempre si opporrà alla barbarie di una sentenza capitale nei confronti di un uomo accusato senza prove e vittima di un caso giudiziario indegno di un Paese civile”.