Novara - La commissione Autonomia e Affari Istituzionali del Consiglio regionale del Piemonte, su richiesta del suo presidente e consigliere del gruppo Lega Salvini Piemonte Riccardo Lanzo (foto), si occuperà del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), lo strumento che l’Italia ha presentato alla Commissione Europea nell’ambito del Next Generation Eu per fronteggiare l’impatto economico e sociale della crisi post pandemica. Una volta approvato dalla Ce, il Pnrr dovrà essere realizzato rapidamente: almeno il 70% avviato entro il 2023, e per intero entro il 2026. Le Regioni e gli Enti locali sono coinvolti nell’individuazione dei progetti specifici da attivare e nella realizzazione di quelle azioni che, per loro natura, ne richiedono l’impegno diretto. “Per raccogliere indicazioni positive e operative per la fase di implementazione del Pnrr, la Regione Piemonte ha ripreso e rilanciato il metodo già adottato per il Piano per la Competitività (poi piano "Riparti Piemonte"), attivando un sistematico confronto con il partenariato economico, sociale e istituzionale regionale e di tutti i territori - spiega il presidente della commissione Autonomia Riccardo Lanzo -, un metodo che ha rivelato la sua importanza e portato risultati positivi”. La consultazione infatti ha registrato una partecipazione di oltre 2.500 stakeholders in undici incontri, raccogliendo 2.964 progetti per un totale di 34.617.296.937,74 euro. Questo sforzo progettuale realizzato dagli enti locali e dai principali attori impegnati nello sviluppo dei territori regionali sarà fondamentale anche nella prospettiva della declinazione operativa della programmazione dei Fondi Strutturali per il periodo 21-27 e, in generale delle politiche regionali.
“La giunta regionale - continua il presidente Lanzo - ha poi istituito una cabina di regia, formata dalle direzioni regionali competenti per materia, dalla Città Metropolitana, dalle Province e da Unioncamere Piemonte e coordinata dalla direzione Coordinamento Politiche e Fondi europei, al fine di procedere velocemente alla valutazione e alla selezione, tra i progetti raccolti, di quelli che rappresentano le più significative priorità strategiche di tutto il territorio regionale e sono più direttamente riconducibili al quadro attuativo e ai vincoli operativi del Pnrr in fase di approvazione”.
La cabina di regia avrà altresì il compito di rendere partecipe tutto il partenariato istituzionale ed economico-sociale regionale delle attività della governance nazionale del Pnrr e del suo avanzamento: “I lavori della cabina di regia - spiega nel dettaglio il presidente della commissione Autonomia - saranno oggetto di una relazione periodica ogni 15 giorni alla Commissione stessa del Consiglio regionale per informare sull’avanzamento operativo del Pnrr in generale e delle sue specifiche ricadute sui nostri territori; per aggiornare l’avanzamento delle progettualità specifiche promosse dal territorio e per verificare la coerenza e la complementarità di tale progettualità con la programmazione dei fondi. Un compito impegnativo per la Commissione che mi onoro di presiedere che verrà svolto con serietà e professionalità, consapevole della centralità di questa partita per il nostro sistema economico”.
Le risorse complessivamente allocate nel Pnrr sono pari a 235,14 miliardi di euro: 204 miliardi di fondi europei e 30 miliardi di euro di fondo complementare italiano.
“Uno dei nostri obiettivi - conclude il consigliere della Lega - è quello di coinvolgere nelle audizioni i Comuni, le Province, gli Enti Locali perché avvertiamo la forte necessità di far conoscere come sia possibile accedere a queste risorse per far ripartire davvero il nostro Paese e il nostro Piemonte”.