Novara - "Al termine dell’ultimo Consiglio provinciale - ci scrive Gian Carlo Locarni, capogruppo della Lega Nord a Palazzo Natta - prendiamo atto dell’ennesima situazione paradossale mascherata da contrapposizione politica effettuata dal gruppo del Pd. Nei Vari interventi assunti nella discussione ( del tutto lecita) sugli equilibri di bilancio da parte degli esponenti del gruppo provinciale del Pd, viene proposto un emendamento sul ripristino dei fondi sulle attività sociali, sarebbe potuto essere un eventuale elemento di coesione per il grave momento di molti cittadini che subiscono loro malgrado un disagio sociale, tutto questo però è stato presentato in consiglio all’ultimo secondo senza poter dar vita realmente ad un fattore positivo nella sostanza ma come se non bastasse, nelle varie dichiarazioni abbiamo dovuto assistere all’ipocrita assunzione di soli detentori di una coscienza sociale, da coloro che come molti altri amministratori locali senza distinzione di colore politico, hanno in questo grave frangente di crisi economica dovuto assumere delle inevitabili scelte, che per dovere di cronaca non sono definitive ma possono essere riviste in fase di assestamento di bilancio. Io in primis avevo chiesto che la discussione rimanesse ancorata alla delibera dell’assessore competente ma ciò nonostante si è voluto portare la discussione nella bagarre della contrapposizione politica, non ci sarebbe nulla di male fa parte del triste teatro che contempla nel momento che uno afferma il bianco l’altro risponde nero e viceversa, però lascia l’amaro in bocca che si voglia essere partecipi del teatrino mettendo come carte sul piatto i disagi della gente, noi non possiamo che renderci favorevoli ad un eventuale proposta costruttiva, senza voler dare onori ed oneri a chicchessia ma senza subire strumentalizzazioni che ostacolerebbero solamente eventuali risoluzioni, quindi concludendo auspico che coloro che intendano applicarsi realmente su questo tema riescano ad accantonare l’astio politico e si presentino con delle proposte slegate da logiche di mera contrapposizione".