
Novara - “Io sapevo che esisteva il detto squadra che vince non si cambia. Ma non avrei mai immaginato di vedere una squadra perdente riproporsi tal quale”. Il riferimento sportivo è del candidato sindaco Daniele Andretta (sostenuto dal movimento Civico Io Novara, Forza Italia, Federazione Popolare, Rivoluzione Cristiana e Dc) che oggi, nel corso di una conferenza stampa, con i consiglieri Raimondo Giuliano ed Isabella Arnoldi, ha così voluto rimarcare i contenuti del “vero bilancio di mandato” dell’amministrazione uscente. “Ieri Ballarè non è riuscito a far approvare il conto consuntivo – ha detto Andretta – e questo è il risultato finale di questa amministrazione che si ripresenta alle prossime elezioni con la stessa formazione. Non ci è stato nemmeno dato modo di discuterlo questo bilancio, perché la maggioranza, quella che si ripresenta alle elezioni, ha fatto mancare il numero legale, nel timore di andare sotto. Ma nemmeno abbiamo potuto discutere il famoso bilancio di mandato, ovvero quello che è stato rappresentato ai novaresi con la campagna di comunicazione che vedeva protagonisti gli animali. Ebbene questo documento esiste ed è stato pubblicato sul sito del Comune di Novara. Contiene dati interessanti che sfatano molti luoghi comuni. Ad esempio l’affermazione “non ci sono soldi” è smentita dal fatto che dal 2011 al 2015 le entrate correnti sono aumentate dell’11,93 per cento. Quindi i soldi c’erano, ma sono stati usati male rispetto ai bisogni della città”.
Pur diminuendo il numero degli abitanti, i costi del servizio per lo smaltimento dei rifiuti sono aumentati: pro capite nel 2011 spendevamo 133,92 euro; oggi 170,68. Le spese generali del Comune sono pure aumentate: del 18 per cento quelle correnti. “Quindi dove sono i risparmi?” chiede polemicamente Andretta.
“Nonostante i piani delle opere pubbliche siano stati sempre finanziati con vendite di beni di proprietà comunale, per decine di milioni di euro, dal 2011 ad oggi il Comune è riuscito a vendere immobili per un milione e 700 mila euro: un po’ pochino per rendere credibile qualsiasi bilancio”. Per chiudere con il piano Musa “Nel 2012 i posti auto non a pagamento erano 5338. Oggi sono 2430. Insomma la proporzione tra posti liberi ed a pagamento si è invertita, con conseguenti costi onerosi per i cittadini”.
“La fonte di questi numeri è il bilancio di mandato dell’amministrazione Ballarè. Ora ci pare assolutamente chiaro perché non sia stato discusso: sono le cifre di un fallimento che ormai è sotto gli occhi di tutti”.
“I contenuti del nostro programma vanno invece in direzione diametralmente opposta – dice Andretta – partendo dall’ascolto della città e dei suoi problemi. Riordino del piano della Sosta, risparmi veri nella gestione della macchina comunale, opere pubbliche realmente realizzabili.. Sono certo che se i novaresi ci daranno fiducia il nostro bilancio di fine mandato sarà ben altra cosa”.