Novara - Riceviamo da Luca Bona, segretario provinciale della Lega Nord: "Ci chiediamo che fine abbiano fatto gli esponenti di certa sinistra, sempre pronti/e alle prime file nelle chiese in svariate occasioni, ma in silenzio quando in ballo c'è la difesa delle nostre radici. Non una parola sulle sparate di un ministro che vuole trasformare padre e madre in genitore 1 e 2, sulle considerazioni della loro collega presidente che se la prende con la pubblicità che trasmette immagini delle famiglie in cui tutti, o quasi siamo cresciuti. Da ultimo il bollare "omofobo" un imprenditore che esprime un proprio pensiero, premettendo anche di rispettare le opinioni di tutti. Per non parlare dell'attenzione concentrata sui clandestini e lo svuota carceri. Le priorità fasciste della dirigenza della sinistra italiana sono quelle dell'omologazione al pensiero unico, distruggendo la base del nostro vivere civile e delle nostre tradizioni, bollando come xenofobo, troglodita, retrogrado, ecc. chi la pensa diversamente da loro. Come fanno gli onorevoli eletti nella nostra provincia, alcuni anche colleghi di partito di chi sta compiendo queste scelte, a non battere un colpo di dissenso? Forse chi tace acconsente? Ma se acconsentono ci dicano chiaramente che queste sono le loro priorità, quando le nostre famiglie non ce la fanno più e le nostre imprese chiudono, malgrado avremmo subito le risorse per ripartire se la battaglia, invece che alla famiglia tradizionale o al mulino bianco, la facessimo allo stato romano-centralista che vive sulle spalle della Padania. Queste sono le nostre priorità ! Alle loro stiamo assistendo desolati giorno per giorno!"