
Novara - Niente albero di Natale negli uffici postale di tutta Italia? L’on. Gaetano Nastri non ci sta e preannuncia la presentazione di un’interrogazione parlamentare. «Ho appreso con stupore e rammarico la notizia che le Poste Italiane hanno deciso di vietare l’allestimento di alberi di Natale nei loro uffici – dichiara Nastri – E con ancor più stupore ho letto le motivazioni che hanno portato a questa decisione, che va contro quanto accaduto in passato. Le Poste parlano di realizzazioni “ingombranti”, addobbi che “ostruivano l’accesso”, di alberi ognuno diverso a seconda dell’ufficio. Ebbene, mi pare che siano argomentazioni pretestuose, che nascondono la volontà di non mettere in evidenza simboli della nostra tradizione, magari con l’intento di non “offendere” i cittadini di altre religioni. Mi pare un fatto gravissimo – continua il deputato novarese – Non possiamo rinnegare le nostre tradizioni, quello che siamo e da dove veniamo: un albero di Natale in un ufficio postale rappresenta un momento di gioia, di serenità, soprattutto nei paesi più piccoli, dove i nostri anziani sono i principali utenti e dove si sentono a casa. E’ un gesto, quello delle Poste Italiane, che rappresenta un malinteso inno alla multiculturalità: non mi pare che in passato ci siano state frotte di non cattolici che abbiano protestato per un albero di Natale. Questo voler essere più realisti del re è un grave sintomo della deriva che molti in questo Paese hanno preso. Anche a voler prendere per buone le giustificazioni di Poste Italiane – aggiunge Nastri – non si capisce il perché del divieto: sarebbe stata sufficiente una circolare che desse direttive sulla grandezza e sul posizionamento degli alberelli. Per questo presenterò al più presto un’interrogazione alla Camera, sperando che nel frattempo venga fatto un passo indietro».