Novara - "Il problema dei consiglieri del Pd è che non si siano ancora rassegnati al fatto che la campagna elettorale sia finita e che non possano governare. Cosa che noi, invece, stiamo facendo da giugno". Il sindaco Alessandro Canelli risponde in maniera diretta alle accuse mosse dal gruppo consiliare del Pd all’indomani della seduta di Consiglio del 29 novembre. "Innanzitutto – dice il sindaco – l’Amministrazione si sta occupando sin dal suo insediamento della riorganizzazione del sistema di videosorveglianza, che si trova in condizioni di inutilizzabilità a causa dell’assenza di progetti di manutenzione o di riqualificazione e che è completamente abbandonato da cinque anni. La mozione “di assoluto buon senso” contro la quale la maggioranza si è espressa, mozione peraltro nemmeno presentata dal Pd e riguardante la sola zona di Vignale e non l’intera città, ci avrebbe impegnati rispetto a una questione che stiamo già affrontando. Un sollecito quindi superfluo rispetto allo stato dell’arte. Sulla videosorveglianza è stato lasciato il nulla e c’è anche il coraggio di muovere critiche a chi, invece, ha ripreso in mano la situazione e sta affrontando il problema, esattamente come sta già affrontando anche le questioni legate al commercio e alle piccole attività economiche. Il Pd, tra l’altro, ci attacca perché, a detta dei consiglieri, la delibera dell’Amministrazione sulle modifiche riguardo il regolamento di applicazione della Tassa di occupazione del suolo pubblico che impone il pagamento anticipato della stessa tassa non tutelerebbe l’economia novarese. Premesso che tale ipotesi di modifica ci è pervenuta dagli Uffici sulla base di decisioni prese proprio durante il governo della Giunta guidata dal sindaco Andrea Ballarè, bene avrebbero fatto i consiglieri del Pd a informarsi meglio sui contenuti del regolamento, visto che nulla cambierà per quanto riguarda le occupazione permanenti e il piccolo commercio locale regolamentato da specifico regolamento del Settore Commercio, ma che ci sarà un semplice e doveroso riassetto dei procedimenti relativi alle occupazioni temporanee – che per lo più ricadono sulle attività di soggetti non novaresi – e che incideranno in maniera minima sui tempi di pagamento, andando però a ridurre i rischi di elusione e di mancato pagamento da parte di qualche “furbetto”. Insomma, si mettano d’accordo con se stessi: quand’erano al governo erano d’accordo, oggi, strumentalmente, non lo sono più. Ringrazio infine i consiglieri del Pd per i costanti e non richiesti “consigli” e “inviti” rispetto al nostro comportamento – non sembra proprio che, in aula, sia il solo atteggiamento della maggioranza a essere tacciabile di arroganza e aggressività - e alla nostra attività amministrativa: forse, se mesi fa non si fossero fraintesi rispetto alle scelte da farsi per il bene di Novara e si fossero invece confrontati con i cittadini prima che con se stessi, oggi sarebbero al governo della città e non siederebbero sui banchi dell’opposizione".