Novara - "Viviamo in una città - scrivono i consiglieri comunali del gruppo della Lega Nord Mauro Franzinelli, Alessandro Canelli, Federico Perugini e Riccardo Lanzo - dove l’accoglienza è sempre stata tra le virtù dei nostri concittadini, ma quando la situazione diventa pesante occorre fortemente sottolinearlo. La città sta soffrendo una crisi senza pari, dove tanti novaresi hanno perso il posto di lavoro e rischiano fortemente di essere sfrattati dalla propria dimora. In questo panorama drammatico quali sono le priorità per l’amministrazione Ballarè? Sostanzialmente due: accogliere profughi e clandestini, che stanno arrivando ormai quotidianamente sul territorio italiano e che vengono confusamente smistati in varie città, e poi fornire alloggi e servizi agli extra-comunitari presenti a Novara. Andiamo per ordine. Problema profughi, di cui abbiamo perso ormai il conto. Per essere corretti sarebbe meglio definirli semplici clandestini, considerato che spesso rifiutano di farsi identificare. Sono accolti in varie strutture gestite dalle associazioni e dalle parrocchie, ma anche in alberghi cittadini, tutto spesato. Costo per ogni “profugo” circa 40 euro al giorno; moltiplichiamo 40 euro giornalieri per tutti i “profughi” arrivati negli ultimi mesi e ci troviamo davanti a cifre pazzesche. Siamo davanti ad una forma di ingiustizia incredibile, dove le risorse di questo malandato paese, grazie alla coppia pro-clandestini Renzi-Alfano, sono date ad immigrati che non sappiamo nemmeno chi siano e alla nostra gente, che non sa più come tirare a campare, neanche un centesimo. E il Comune, il sindaco Ballarè, cosa fanno? Il vuoto assoluto, non una parola, non un pensiero, nessuna opinione. Il che presume evidentemente che sia d’accordo con quanto sta avvenendo. Abbiamo chiesto con una interrogazione, che sarà discussa giovedì 10 luglio, com’è la situazione, cioè: quanti sono i profughi arrivati, dove sono stati alloggiati, qual è la prassi sanitaria per controllarli quando arrivano, se risultano esservi stati casi di malattie infettive. E poi: quant’è la spesa sostenuta giornalmente per ogni cittadino straniero e cosa viene loro fornito? Quanto è a carico del Comune di Novara? Cosa fanno tutto il giorno queste persone? Ma non basta. Se serviva una conferma che per avere la priorità nella assegnazione di alloggi di emergenza occorra essere stranieri, ecco servita la struttura dell’ex campo TAV: vi sono 550 posti per persone sottoposte a sfratto ed è monopolizzata al 99% solo da stranieri, totalmente a carico del Comune di Novara. Evidentemente essere un novarese in grosse difficoltà non solo è spesso una tragedia personale, ma purtroppo ci si trova poi davanti un’amministrazione che mette al primo posto gli aiuti agli extra-comunitari. Anche in questo caso abbiamo presentato un’interrogazione per sapere i costi e le caratteristiche di questa operazione, che pesa certamente moltissimo sulle spalle dei novaresi. La conclusione è purtroppo paradossale: per il sindaco Ballare’ e la sua amministrazione parti avvantaggiato soprattutto se sei extra-comunitario, se invece sei novarese e per una vita hai pagato le tasse in questa città, continua ancora di più a pagare per dare servizi e contributi agli altri. Dopo Alfano ministro dei clandestini, ecco Ballarè, sindaco degli extra-comunitari".