Share |

Lega Nord Novara su manifestazione in piazza e area di Agognate

Luca Bona, segretario provinciale della Lega Nord

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal segretario provinciale della Lega Nord, Luca Bona (nella foto): "La Lega Nord organizza una manifestazione di protesta davanti alla Prefettura di Novara per dire a Renzi e ad Alfano basta clandestini mandati in giro sul territorio all'insaputa dei Sindaci e dei cittadini, ma anche per chiedere trasparenza sui fondi milionari spesi e il rispetto delle regole e delle Leggi anche da parte dello Stato, rappresentato proprio dalla Prefettura. Il messaggio è ovviamente per il governo di Roma ma anche per quello regionale di Chiamparino, che non si oppone ai ripetuti invii di clandestini sul territorio regionale come invece hanno fatto i suoi colleghi Zaia e Maroni. Appuntamento aperto chiunque la pensi come la Lega, sabato 9 maggio dalle ore 14.30 in piazza Matteotti a Novara".

Da Gian Carlo Locarni, responsabile delle tematiche ambientali per il Carroccio riceviamo e pubblichiamo sulla questione area di Agognate: "Prendiamo atto dell’ennesima affermazione del sindaco Andrea Ballare’ in merito alla possibile, per lui quanto mai auspicabile, cementificazione incontrollata dell’area di Agognate, che certifica la miopia amministrativa e strategica del sindaco di Novara. Quest’ultimo non perde occasione, ultima la celebrazione del 1° Maggio, per perorare una causa che sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, più d’interesse privato che della pubblica amministrazione. Vorremo ricordare al primo cittadino che il sistema per tentare la creazione di nuovi posti di lavoro esiste, ma la sua miopia amministrativa non gli consente di intravederlo; certo rimangono i continui appelli a portare avanti un progetto, che così come concepito non è al passo con i tempi odierni, non fa altro che alimentare dubbi sulla possibile utilità dello stesso in chiave di beneficio pubblico. Restiamo convinti della buona fede del sindaco e che il tutto sia riconducibile all’inadeguatezza amministrativa dello stesso; proprio per questo convincimento auspichiamo che il sindaco incominci a porsi dei quesiti, visto che moltissimi cittadini sono contrari al progetto così come strutturato, senza dimenticare che molte associazioni filosoficamente affini al sindaco sono convintamente contrarie al progetto. Noi crediamo che l’azienda che nel progetto crede, vada supportata in una possibile differenziazione dello stesso, salvaguardandone il piano industriale senza comunque compromettere migliaia di metri quadri di terra agricola. Terminiamo la presente ricordando che il mondo ha acquisito una nuova coscienza ambientale che non sposa teorie ortodosse al riguardo, ma che non può esimersi da tener conto di uno sfruttamento selvaggio di aree non ancora compromesse. Ci sono aree in quel di Novara che potrebbero sopperire a tale progetto evitando nuovo consumo del suolo e se l’amministrazione s’impegnasse un po’ di più tali aree si troverebbero con molta più facilità di quel che sembra".