Novara - "Il Partito Democratico - ci scrive Roberto Leggero (nella foto), responsabile contrasto criminalità organizzata e mafie del Pd - ha incessantemente criticato la Lega Lombarda per le sue posizioni razziste e xenofobe e per una visione del territorio che giudicava miope e ristretta. I fatti di questi giorni ci stanno dando ragione anche per l'accusa più grave che, in diverse occasioni, è stata formulata in termini politici: la convergenza, anche non voluta né auspicata, ma oggettiva, tra le politiche leghiste e le necessità della criminalità organizzata. Ieri potevamo pensare che tale convergenza fosse dovuta a un'analisi distorta della situazione politica: e oggi? Chi ha dimenticato la proposta leghista di affidare il controllo del territorio alle "ronde"? Sarebbe stata un'occasione d'oro per la criminalità organizzata di consolidare la propria presenza usando le leggi della Repubblica. Chi ha dimenticato le iniziative leghiste per eliminare i nomi degli eroi della lotta alla mafia dalle biblioteche e dalle strade delle città del Nord? Chi non ricorda la "lista delle cose fatte" che l'ex ministro Maroni volle presentare a una nota trasmissione televisiva per tentare di ridicolizzare la coraggiosa denuncia di Roberto Saviano sulla strana convergenza tra le strategie del crimine organizzato e le politiche territoriali della Lega? Il giornalista Mario Portanova ha dichiarato pubblicamente più di un anno fa che l'area nella quale la criminalità organizzata al Nord è più presente è il triangolo Como-Varese-Milano. I segnali c'erano, dunque, e gravi per chi avesse voluto vederli. Abbiamo la consapevolezza di averli denunciati per tempo. Ma non è con soddisfazione che il Pd osserva quanto sta finalmente venendo oggi alla luce. Siamo ben consapevoli che la criminalità organizzata non si fa problemi di schieramento o di colore politico, ma bada ai propri interessi infiltrandosi tra le maglie larghe delle amministrazioni locali che forze politiche, per formazione culturale e carenze progettuali, lasciano aperte. È per questo che il Pd novarese auspica che il problema delle mafie possa ritornare al centro dell'attenzione politica come problema nazionale, che chiede uno sforzo straordinario e comune per essere affrontato e risolto, sapendo che tale percorso pretende da tutti i protagonisti della vita politica un senso di responsabilità più alto".