Novara - Lettera aperta del presidente della Provincia, Diego Sozzani (Pdl), alla luce delle polemiche delle ultime settimane. "Sono colpito dal clamore con cui, da più parti, è stata giudicata la conferenza stampa di settimana scorsa a Palazzo Natta. Il gesto di strappare un comunicato, un pezzo di carta, ha determinato reazioni ben più stimolanti rispetto ai contributi canonici, da politici e giornali, alla pratica amministrativa avviata dalla Provincia. Evidentemente ci voleva un colpo d’ala per sollevare, finalmente, un po’ di polvere e fare uscire allo scoperto opinioni, giudizi e pregiudizi. Innanzitutto intendo precisare una questione fondamentale: distinguersi, emanciparsi come persona e come amministratore, non significa scordare da dove si è partiti. Io sono iscritto al Popolo della Libertà e, come presidente della Provincia di Novara, sono garante della coalizione Pdl-Lega Nord Piemonte, che esprime Giunta e Consiglio provinciale. Con questo, nessun passo indietro. Ribadisco quanto certi comunicati, quali quello emesso recentemente dal Pd, siano l’emblema di un solco ormai profondo tra la cittadinanza e una politica autoreferenziale, lontana dal vivere quotidiano. Il Paese ha bisogno di un ritorno alla Politica con la “P” maiuscola. Quella, per intenderci, che dovrà necessariamente emergere dopo la parentesi del Governo tecnico. Una “medicina” necessaria, come sostenuto dallo stesso presidente Silvio Berlusconi, ma che, se somministrata in eccesso, rischia di diventare “veleno”. Una metafora che rubo a Roberto Saviano, al cui talento mi affido volentieri per scongiurare ogni fraintendimento. Sono proprio i partiti, infatti, che devono rispondere a questa emergenza. E’ dai partiti che passa la rappresentanza democratica. Partiti fatti da donne e da uomini che, più delle ideologie, hanno il compito di restituire alla società il senso delle istituzioni. Se a livello centrale è in corso la “cura Monti”, la politica locale resta oggetto di insulse gazzarre, quando la gente fatica ad arrivare già alla seconda settimana del mese. In questo senso, assieme ad altri partner istituzionali e territoriali, la Provincia presenterà a breve un percorso concreto per dare risposte efficaci alla problematica del lavoro, a partite dalle tante iniziative di successo di questa amministrazione. Ecco come si supera lo stallo dell’antipolitica! In Provincia di Novara cerchiamo di resistere allo screditamento di una condanna già inflitta con la cultura del lavoro, della passione e del confronto. Come amministratore ho il dovere di dialogare con tutti e, come politico, ne sento a maggior ragione il bisogno. Del resto, in Parlamento il Pdl è maggioranza assieme a Pd e Udc. Con l’Udc si presenterà alle amministrative in molti dei Comuni oggetto delle prossime elezioni, anche a Borgomanero. In compenso, nonostante a Roma la Lega Nord sia passata all’opposizione, in Provincia non è cambiato nulla. Questo perché gli amici della Lega hanno dimostrato di rispettare l’impegno preso con gli elettori ormai tre anni fa. Una scelta lungimirante, che poggia sulla credibilità del Pdl provinciale e che, alle logiche squisitamente partitiche, antepone il bene della comunità. Un sodalizio che è importante ribadire, a fronte dei risultati conseguiti in questa buona metà di legislatura. Lasceremo un’eredità politico-amministrativa degna dell’ultima Amministrazione provinciale di Novara. Perché si possono cancellare perfino le Istituzioni, ma i territori e i cittadini restano, e con loro speranze, sogni e bisogni".