Novara - Carissimi cittadini - scrive il primo cittadino di Novara, Andrea Ballarè in una lettera aperta alla cittadinanza - giovedì 15 settembre il vostro sindaco scende in sciopero. Chiuderò simbolicamente il portone del municipio e mi recherò dal Prefetto della provincia di Novara per esprimere a colui che rappresenta la massima autorità statale sul territorio tutto il disagio che l’amministrazione comunale di Novara vive a seguito delle decisioni del governo centrale. Si tratta di una forma di protesta molto forte, che si svolgerà in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria per le condizioni generali in cui si trova il Paese ma sbagliata in particolare nelle parti che riguardano le istituzioni territoriali. Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti. Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente. Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi. Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che questa nostra protesta non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili. Ho invitato a partecipare alla manifestazione di giovedì mattina tutti i sindaci della Provincia di Novara. Se mi verrete a trovare, alle 9,30 circa davanti al municipio, avrò modo di spiegarvi direttamente le ragioni della protesta".