
Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, responsabile organizzativo provinciale Lega Nord Novara: "Apprendo che prossimamente sul territorio novarese si terrà un incontro per rendere edotta la cittadinanza delle ricadute della legge di stabilità sul territorio stesso. Invito che proviene dagli esponenti regionali e provinciali del PD . Ora fin qui nulla di strano, rimane nelle more di ognuno pubblicizzare un’azione amministrativa ritenuta positiva per coloro che la propongono ma senza voler tediare alcuno e senza entrare nel merito della legge di stabilità, balza all’occhio dei più attenti alcune incongruenze su tali dinamiche. L’invito parte da coloro i quali si ergono a fruitori nonché ambasciatori di “buone nuove”, non fosse che, esponenti del PD, sono gli stessi consiglieri regionali che con la loro maggioranza hanno bocciato un’ ordine del giorno volto alla salvaguardia delle popolazioni montane o parzialmente montane e dei fabbricati in essere in tale zone, nel quale suddetto ordine del giorno chiedeva l’esenzione o una significativa riduzione dell’aliquota IMU per i fabbricati di montagna o parzialmente montani non serviti con una viabilità percorribile con mezzi meccanici. Capisco che i rappresentanti regionali e provinciali in oggetto non siano afferenti a tali zone geografiche ma essendo costoro rappresentanti del territorio novarese non guasterebbe una minima conoscenza geografica, atta a comprendere che il territorio novarese ha nei suoi confini molteplici zone montane, zone non propriamente pianeggianti. Auspicando che costoro abbiano almeno letto l’ordine del giorno e non abbiano votato meramente per egida di partito, vorrei sottolineare come nelle premesse di detto ordine del giorno vi era la salvaguardia del territorio e di molti aspetti collaterali positivi, esemplificando la salvaguardia idrogeologica del territorio stesso o la possibilità di un ampliamento turistico in essere. Concludo affermando che resta legittimo voler propagandare degli aspetti ritenuti positivi, per loro s’intende, ma per non incorrere in magre figure bisognerebbe fare tale propaganda forti di un percorso concreto e non in antitesi alle proprie affermazioni. Il territorio che costoro, ahimè, rappresentano ha delle specificità molto diverse in essere e conoscerle ed apprezzarle, nonché difenderle dovrebbe restare la normalità e non l’eccezione, eccezione che per costoro tarda arrivare nella loro differente normalità. Evito di commentare la parte sulla sanità in quanto, costoro vittime di ipocrisia intellettuale, sarebbe un dialogo privo di ricadute positive per il territorio,basti ricordare le loro affermazioni in ambito sanitario del 2011 e le loro azioni vigenti condotte dal signor Saitta e con la loro “complicità” nell’appoggiarle".