Novara - Ecco il testo della lettera a firma del presidente della Provincia Matteo Besozzi e del vice Giuseppe Cremona, indirizzata ai sindaci dei Comuni del Novarese. La missiva propone la convocazione di un tavolo per individuare azioni concrete per la riduzione dell'inquinamento dell'aria favorendo i veicoli non inquinanti, con alimentazione elettrica, ibrida e a metano.
"Caro Sindaco, facciamo riferimento alla recente deliberazione della Giunta Regionale del 20 ottobre scorso ( DGR 20/10/2017 n. 42-5805) con la quale si dà attuazione agli impegni previsti dall’accordo di programma per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano, sottoscritto a Bologna il 9 giugno scorso dal Ministro dell’Ambiente e dai Presidenti delle Regioni Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Come è noto, tale accordo prevede misure temporanee per il miglioramento della qualità dell’aria correlate alle condizioni di esistenza e persistenza dello stato di concentrazione di PM10, ma anche misure di carattere strutturale, con una particolare attenzione ai problemi causati dalla circolazione degli automezzi nei maggiori centri urbani. Le iniziative che le Regioni hanno deciso di porre in essere, al di là degli aspetti prescrittivi, sembrano meritevoli di sostegno in quanto finalizzate alla salvaguardia della salute ed al miglioramento della qualità della vita delle persone. Da questa considerazione nasce la proposta che ci permettiamo di sottoporre alla vostra attenzione e che consiste nell’agevolare le auto meno inquinanti, consentendo la sosta agevolata nei parcheggi blu di tutta la provincia rendendoli gratuiti per le auto a metano, ibride o elettriche, dotate di apposito contrassegno, estendendo le agevolazioni, già in atto per i soli residenti nei comuni che già le applicano, a tutti i cittadini residenti in provincia di Novara, proprietari degli automezzi, alimentati a carburanti alternativi o elettrici, che ne presentassero richiesta. Ampliando l’agevolazione a tutti si renderebbe la situazione più omogenea, favorendo in questo modo anche i pendolari che provengono dai paesi più piccoli e che si spostano nelle città principali per lavorare e studiare e ne potrebbe trarre beneficio anche il turismo locale, non trascurando inoltre l’attenzione che, in misura sempre maggiore, l’opinione pubblica riserva alla questioni legate alla tutela dell’ambiente. Ci sentiremo nelle prossime settimane per concordare un incontro ed approfondire gli aspetti attuativi ed operativi della proposta".