Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo di Forza Italia Giovani: "Avviata la campagna contro l'abbandono degli animali, un progetto realizzato dal movimento giovanile di Forza Italia (Novara) finalizzato alla sensibilizzazione verso un corretto comportamento nei confronti degli animali d'affezione, nel rispetto degli esseri senzienti e della collettività.Il progetto si pone come obbiettivo la prevenzione dell'abbandono degli animali (in particolare dei cani, visto che il 99% dei casi di abbandono riguarda proprio loro), informando i cittadini sulla normativa vigente relativa all'obbligatorietà della registrazione dei cani in ARVET (anagrafe canina regionale) mediante l’applicazione del microchip, sensibilizzando sulle modalità di corretta detenzione, sul benessere e sullo stato di igiene e sanità sia dei luoghi di detenzione sia degli animali stessi. Questa campagna è realizzata con il supporto dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente A.N.P.A.N.A Novara Onlus – Guardie Ecozoofile che dal 2008 in modalità apartitica e apolitica sostiene iniziative che diffondono la cultura del possesso responsabile degli animali, contrastandone il loro abbandono. L'abbandono di un animale domestico o che abbia acquisito abitudini alla cattività è normato dall’art. 727 c.p comma 1, trattasi di una norma diretta alla tutela dell’animale in quanto tale e cioè come essere vivente. Tale previsione punisce con la pena detentiva dell’arresto fino ad una anno o con l'ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Prosegue la norma affermando che alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili conlaloro natura, e produttive di gravi sofferenze. Proprio perché l’abbandono dei cani rappresenta la causa primaria del randagismo è importante continuare a insistere sull’importanza della chippatura del cucciolo entro i primi due mesi di vita (per periodi superiori si incorre in sanzione amministrativa) recandosi presso l’Asl di appartenenza o un veterinario libero professionista autorizzato. Di vitale importanza per la salute dei cani sono le vaccinazioni contro la filariosi cardiopolmonare e l'antirabbica in caso di viaggio;diffondere la cultura della sterilizzazione anche tra i cani di proprietà ( nei canili è già la regola) per arginare il problema delle cucciolate indesiderate o poi difficili da sistemare in nuove famiglie. La sterilizzazione sia dei maschi che delle femmine ha come obbiettivi fondamentali la prevenzione di neoplasie e altre malattie dell’apparto genitale. Le amministrazioni comunali hanno l'obbligo di convenzionarsi con canili sanitari e rifugi, lanciare campagne per l'adozione dei randagi e seguire programmi di prevenzione delle nascite. Nonostante che negliultimi anni il randagismosi sia circoscritto ad aree geografiche specifiche, è una piaga che continua ad affliggere il nostro Paese, in entità minore nel Nord e centro Italia, persiste nel Sud e nelle isole. Sono circa 200.000 i cani che vivono nei rifugi, che devono essere strutture sane, igieniche e rispettose delle creature che li abitano, non gli spaventosi "canili lager" resi tristemente celebri dalla cronaca. Oltre 400.000 cani e circa 2.600.000 gatti randagi, vivono invece in mezzo alla strada. Lo Stato e le Istituzioni devono continuare a impegnarsi con vigore, rilanciando programmi di interventi utili, efficaci, concreti. “Il principio fondamentale del possesso consapevole di animali di affezione implica la capacità di una relazione armoniosa e pienamente consapevole dei grandi doni, ma anche delle responsabilità e degli obblighi che si hanno quando si possiede un animale da compagnia. Albert Einstein affermava che "La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono vedere dal modo in cui trattano gli animali", niente di più vero. Le amministrazioni comunali devono impegnarsi e collaborare con le istituzioni centrali, per colmare questo vuoto informativo, per attuare politiche coerenti con le dimensioni e le specificità del fenomeno” dichiara la coordinatrice del movimento giovanile, Francesca Riga. “La vera sfida – continua- è quella di aumentare la responsabilità dei cittadini e limitare quello che, oltre ad essere unreato perseguibile penalmente, è un atto barbaro e incivile. Scegliere un animale da compagnia è una scelta per la vita e va fatta con la consapevolezza delle necessità del nostro piccolo amico: tempo, dedizione, cure, attenzioni e un certo impegno economico per assicurargli tutto il benessere necessario. Se non si è sicuri di potergli offrire tutto questo è meglio fare un sacrificio e rinunciare o rimandare”. Il supporto al progetto da parte dell’Associazione Nazionale Protezione Animali Natura Ambiente A.N.P.A.N.A Novara Onlus- Guardie Ecozoofile ha lo scopo di sensibilizzare un maggiore conoscenza delle normative nella consapevolezza di rispetto, di obblighi e di doveri verso gli animali che vivono con noi". Per info e contatti novara@anpana.piemonte.it.