Novara - "E non poteva essere altrimenti che un successo - afferma Daniele Andretta del gruppo Io Novara - l'incontro con il prof. Beppe Ghisolfi, consigliere del Consiglio Nazionale dell'Economia e Lavoro - Cnel, vicepresidente del Gruppo Europeo delle Casse di Risparmio (ESBG) e consigliere di amministrazione dell'Istituto Mondiale WSBI, per parlare di Educazione Finanziaria. Ghisolfi, banchiere di levatura mondiale, ha affascinato il folto pubblico presente, che ha gremito la sala convegni della Fondazione Novara Sviluppo, con la semplicità che gli è propria traducendo in linguaggio corrente e comprensibile l'indigesto lessico della finanza. Ghisolfi ha spiegato come sia fortemente necessario che i cittadini comprendano il linguaggio che sin troppo spesso usano le banche e che spesso poi li mette in difficoltà grave. Presenti alla serata, organizzata dal Movimento Civico “Io Novara”, molte autorità: Federico Binatti, Presidente Provincia di Novara, Luca Bona, Consigliere della Regione Piemonte, Gaetano Picozzi per il Gruppo Lega in Consiglio Comunale, Sabrina Bosia, CEO e Sviluppatore di Imprese, Marco Buttieri, Amministratore delegato e Presidente di Fruttinnova, Marisa Buzzin, Presidente Provinciale UniCoop Novara e Vicepresidente Regionale, Giovanni Materia, Direttore Sanitario Ospedali un Brianza, Carlo Sansoterra, Consigliere ATC Piemonte Nord, Peg Strano, già Prefetto di Lodi, Pavia, Rimini, Silvia Rimoldi, Partner KPNG, Giovanni Rizzo, Presidente Fondazione Novara Sviluppo oltre a molti cittadini e cittadine in cerca di risposte che probabilmente hanno trovato. Al di là del Lessico Finanziario Ghisolfi ha raccontato anche scorci della sua vita sollecitato e anche un po' provocato da Eugenio Di Maio, giornalista esperto in inchieste e conduttore della serata".
“Ho sempre pensato, sin da bambino di voler diventare presidente della Cassa di Risparmio di Fossano – ha detto Ghisolfi – da quando, avevo 7 anni, l'idea nacque quando la banca aveva rifiutato un prestito a mio padre, che era un piccolo commerciante, proprio per saper essere vicino a chi aveva bisogno di un aiuto anche se non faceva parte di una elité e spero di esserci riuscito e di continuare a farlo”
I principi ispiratori politico-economici di Ghisolfi sono ispirati al rigore che, nella “prima repubblica” esprimeva il Partito Repubblicano: “Ero giovane e andai a Genova per ascoltare Ugo La Malfa e quello fu un passaggio importante per me, gli feci avere un mio scritto con un progetto di riforma delle Casse di Risparmio. Qualche mese dopo mi chiamò a Roma per discutere quel progetto che lo aveva colpito e da lì iniziò il mio cammino nel mondo delle banche e a 24 anni ero nel Cda della Cassa di Risparmi di Fossano. Mi proposero anche una candidatura alla Camera, era il tempo in cui si esprimevano le preferenze nominative e non ai listini dei partiti, arrivai secondo per preferenze nel distretto e primo a Cuneo, non iniziò la carriera politica e forse è stata una fortuna. E non mi sono più occupato di politica”.