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L'indignazione della Lega Nord per il caso della famiglia novarese a rischio sfratto

Intanto il sindaco Ballarè si sta occupando di questo 'caso' e fa alcune precisazioni

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Anna Colombo, segretaria della sezione cittadina della Lega Nord: "Indignazione, nient’altro che indignazione! Ho ascoltato un’ intervista fatta dal giornalista Alessio Marrari (cittadinovara.com) ad una famiglia novarese in grande difficoltà: lunedì 25 maggio avranno lo sfratto esecutivo e sia genitori che figlie (di cui una minorenne) si troveranno in mezzo ad una strada. Come dice la signora Enza tutte le porte, cui ha bussato sono rimaste chiuse e si è quindi vista costretta a denunciare pubblicamente in un’intervista la sua drammatica situazione. Mi chiedo come il Governo italiano e quello cittadino siano pronti a battersi per dare vitto ed alloggio a perfetti sconosciti mentre non prevede “una porta a cui bussare” per i nostri concittadini in difficoltà. Mentre scrivo vengo informata che il Comune sta pensando di intervenire, con i mezzi consentiti, a favore di questa famiglia che speriamo riceverà l’aiuto necessario. Credo, anzi sono certa, che questo non sia un caso isolato. In tanti siamo a conoscenza di situazioni simili che però non trovano soluzione e questo fa rabbia. Se i governi attuano politiche volte a sostenere extracomunitari che arrivano da situazioni sicuramente molto difficili ma di cui a volte non conosciamo nemmeno il nome, come possono non aver previsto un aiuto per gli italiani in difficoltà? Vengono emessi bandi in cui si riconosce del denaro a cooperative e associazioni purché sostengano le persone che sbarcano sulle coste italiane ma purtroppo non accolgono le famiglie di Novara. Come cittadina novarese ma soprattutto come segretario cittadino della Lega Nord mi sento offesa da un atteggiamento simile. Lottare per ottenere parità di trattamento in casa propria è un inaccettabile. Il messaggio del nostro segretario federale Matteo Salvini in merito a queste situazioni è molto chiaro ma per chi non avesse ben inteso o frainteso la politica della Lega nord, credo possa trovare in questa vicenda cittadina una spiegazione esemplare".

Su questo caso è intervenuto anche il sindaco Andrea Ballarè: "Tra ieri e oggi sul web é stato diffuso un video che esponeva il caso di una famiglia di cittadini novaresi in difficoltà per un imminente sfratto. Ho raccoltoqualche informazione e vorrei ricostruire l'accaduto. Una prima precisazione va fatta: i signori sono alloggiati in una casa privata e non in un appartamento comunale. Il dettaglio sembra di poco conto, ma non è così, perchè i meccanismi della residenza di proprietà pubblica consentono alcune tipologie di intervento che nel mercato privato non sono così immediate. I signori hanno preso per la prima volta contatto ieri con i servizi sociali del Comune, non avevano mai segnalato in precedenza la propria situazione di disagio, non avevano presentato alcuna domanda per essere inseriti nelle graduatorie dell'emergenza abitativa o nelle graduatorie ordinarie per l'assegnazione di una casa popolare. L'assistente sociale, ieri mattina, li ha ascoltati ed ha raccolto le informazioni che sono stati in grado di fornire. Preciso che non corrisponde assolutamente al vero l'affermazione dei signori che sostengono di essere stati trattati in malo modo o con espresioni ingiuriose. Non è questo il modo di operare dei servizi sociali del Comune di Novara. L'assistente sociale, anche con la colaborazione della segreteria del sindaco (alla quale, nel frattempo i signori si erano rivolti), ha organizzato un incontro con il dirigente dei servizi sociali, incontro che si è svolto questa mattina. Il dirigente li ha accompagnati al servizio casa, spiegando loro in modo dettagliato cosa possono fare per beneficiare degli aiuti offerti dal Comune con fondi stanziati dalla Regione per le famiglie in emergenza abitativa. I signori si sono impegnati a verificare con il loro padrone di casa la sua disponibilità a sottoscrivere un nuovo contratto d'affitto a canone concordato beneficiando dell'incentivo e delle garanzie Regionali. Questo nuovo servizio consente - in breve - ai proprietari di alloggi di avere un fondo di garanzia che li copre dal rischio di ulteriori morosità, e assegna ad ogni nucleo un contributo pari a otto mensilità di affitto. Gli uffici stanno aspettando di sapere qualcosa. MI sembra di poter dire, senza tema di smentita, che il Comune di Novara ha fatto tutto quanto possibile, e che abbia con efficienza dato l'opportunità di utilizzare questi nuovi strumenti di sostegno".