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Locarni (Lega Nord) alla sen. Ferrara (Pd): E se i bulli sono i 'suoi'?

Novara - "Sul disegno di legge per il contrasto del cyber bullismo - afferma Gian Carlo Locarni (Lega Nord) - approvato in via definitiva e con prima firmataria la Senatrice Elena Ferrara, afferente al Partito democratico, non possiamo che essere tutti d’accordo anche se diametralmente opposti politicamente, in quanto riteniamo che se una proposta è valida va supportata. Le stesse affermazioni, rilasciate a mezzo stampa, dalla Senatrice Ferrara in merito alla vicenda riguardante le non felici frasi dell’On. Massimo Corsaro ci trovano concordi. Però non riusciamo a capire come la Senatrice possa far finta di nulla quando le esternazioni a dir poco infelici di un assessore vercellese,  compagno di partito della stessa, con altrettanta gravità, in quella che costui definisce una battuta mal riuscita, possano passare sotto traccia. Tale assessore, Nulli Rosso per la cronaca afferente alla giunta della città di Vercelli, derideva la conformità fisica di una signora sui social con battutina al limite della volgarità e grettezza mai vista ne sentita, vicenda riportata da tutti i media vercellesi  . Non vorremo che gli sbagli di qualsivoglia personaggio afferente all’area stessa della Senatrice siano meno gravi rispetto ad altri, ribadendo con forza che qualsiasi atto di bullismo o presunto tale deve essere necessariamente contrastato e condannato ma se deriva da personaggi pubblici tale atto resta ancor più vile. Auspicando che la Senatrice prenda informazioni in proposito con relativa richiesta di un contegno più consono saremo sempre disposti ad appoggiare azioni di contrasto a simili atti, indipendentemente da che le porrà in essere, coloro che ricoprono cariche pubbliche devono essere sempre in prima linea ma per dare il buon esempio e non altro".