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Locarni (Lega Nord): Ci aspetta un’estate calda ma non solo per il clima

Gian Carlo Locarni (Lega Nord)

Novara - "Mi permetto di affermare - spiega Gian Carlo Locarni, responsabile delle tematiche ambientali per la Lega Nord - come l’estate che stiamo vivendo non sia calda solo per il clima ma lo sarà ancor più per le decisioni sulle tematiche ambientali che il territorio dovrà affrontare o meglio subire. Non fosse già più che sufficiente, la spada di Damocle, che ci ritroviamo sotto forma di continui rinvii per conoscere gli adeguamenti da parte di ENI in merito alla ricerca d’idrocarburi sul territorio novarese, non possiamo che prendere atto, per il momento, del progetto di piano di gestione dei rifiuti urbani e dei fanghi di depurazione da parte della regione Piemonte. Detto progetto che sarà discusso e votato in consiglio regionale mi porta ad avere diverse titubanze nel merito. Se è vero com’è vero e come riporta il piano stesso, la discarica di Barengo avrà il suo termine per il conferimento di rifiuti nel Marzo 2017, rimane altrettanto vero che il piano in oggetto non nega la possibilità di portare a compimento l’istituzione di un termovalorizzatore se non in provincia di Novara nelle immediate vicinanze territoriali. Gli scenari che vengono illustrati nel piano regionale non escludono a priori quello che per Noi rimane una diseconomicità acclarata, cioè portare all’incenerimento i rifiuti senza l’ottimizzazione degli stessi. Senza dimenticare che la nuova geografia in termini di ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) verrà a comprendere anche le province di Alessandria e Asti e dato che all’interno del piano regionale non vi è la possibilità di istituire degli impianti di TMB ( Trattamento Meccanico Biologico) ma si prospetta di usare quelli esistenti, ritengo che il trattamento dei rifiuti per la provincia di Novara avrà un rialzo dal punto di vista economico in negativo, disattendendo quella che rimane la filosofia della differenziata e cioè: aumentare la differenziazione del rifiuto per contenere i costi di gestione dello stesso. Nella vicina Vercelli molti pensano che il piano regionale sia un “vestito su misura” dato che con lo spegnimento del vecchio inceneritore e con gli scenari che il piano prospetta, si possa intendere la location migliore per un nuovo insediamento di incenerimento dei rifiuti sia urbani che speciali se non fosse che la bonifica del sito in essere, comporta un esborso di qualche decina di milioni di euro, motivo per il quale anche la provincia di Novare dovrà essere più che attenta agli sviluppi su questa delicata situazione. Restiamo convinti che si debba intraprendere, come sempre affermato, un percorso di confronto serio e competente in materia sottolineando come la discussione su queste tematiche debba essere istruita a livello di quadrante, comprendendo oltre a Vercelli, Biella, VCO, anche Alessandria e Asti. La votazione e l’adozione futura del piano regionale saranno vincolanti per il futuro del territorio e dei cittadini e riteniamo opportuno sorpassare steccati ideologici di parte nel conseguimento del percorso migliore".