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Locarni (Lega Nord) e la nuova legge sugli eco-reati

Gian Carlo Locarni (Lega Nord)

Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, responsabile per le tematiche ambientali della Lega Nord Novara: "Nonostante si debba parlare di un nuovo percorso all’interno del codice penale nel merito sanzionatorio, riguardante nella fattispecie i reati ai danni dell’ambiente e nonostante alcuni portino in evidenza la notizia con toni trionfalistici mi si permettano alcune considerazioni seguenti: Delitti contro l'ambiente: il provvedimento ha avuto il via libera dall'aula del Senato e ora è legge. Il codice penale ora è integrato con nuove fattispecie di reati: inquinamento ambientale, disastro ambientale, trasporto e abbandono di materiale ad alta radioattività, omessa bonifica e impedimento al controllo. La ‪Lega Nord, pur condividendo la finalità del ddl che è la tutela dell'ambiente, si è astenuta sul voto finale per le seguenti considerazioni: 1) i nuovi reati sono scritti senza rispettare il principio di tassattività, cioè in modo poco chiaro che lascerà molta discrezionalità ai magistrati nell'applicazione delle norme, ponendo a rischio l'attività delle imprese; 2) si rileva una certa schizofrenia di governo e maggioranza perché mentre da un lato vengono introdotte queste nuove pene molto severe, dall'altro lato si varano gli svuotacarceri e con il decreto legislativo 'tenuità delle pene' si depenalizzano 157 reati tra cui il furto, lo stalking, l'omicidio colposo, il maltrattamento degli animali e tanto altro; 3) per attuare efficaci misure di contrasto a questi nuovi delitti servono i controlli del territorio con forze dell'ordine specializzate e attrezzate tra cui quelle del Corpo Forestale dello Stato che invece Renzi vuole accorpare e dunque smantellare con altra forza di Polizia".