Novara - "Quando alcuni esponenti della maggioranza in Consiglio regionale liquidavano semplicisticamente la nostra contrarietà al piano rifiuti in discussione con una mera affermazione che lasciava intendere che si trattasse di semplice contrapposizione politica - afferma Gian Carlo Locarni, referente per le tematiche ambientali della Lega Nord - il sottoscritto affermò che da parte di costoro si affermava una miopia amministrativa abnorme. Il piano di gestione dei rifiuti sin da subito evidenziò l’arretratezza con cui venivano enunciati i principi basilari dello stesso. A distanza di qualche tempo prendiamo atto che anche il CAL , consiglio delle autonomie locali, esprime parere negativo sullo stesso. Un disegno di legge che non concerta i vari territori ma ne rende alcuni figli di un Dio minore rispetto ad altri, basti pensare alle non compensazioni per quei territori privi di una compensazione dovuta e doverosa per il fatto che ospitano impianti dal forte impatto ambientale. Anche se il giudizio è stato sospeso per permettere ulteriori approfondimenti, stupisce come qualsivoglia addetto ai lavori, si rese conto dell’arretratezza di codesto disegno di legge. Dispiace sottolineare come chi è preposto a licenziare tale disegno mostri una cosi forte miopia amministrativa, non tanto per le persone in questione ma per i cittadini ed i territori che dovranno gioco forza, se non vi saranno correttivi fondamentali al piano stesso, convivere con una decisione del tutto inappropriata. Ambiente e Welfare non dovrebbero avere distinzioni filosofico politiche di parte ma solamente un percorso di buonsenso, percorso che la giunta regionale ha dimostrato di non saper intraprendere, arroccata su decisioni di parte che non giovano alla totalità dei territori".