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Novara - "Con la presente - ci scrive Gian Carlo Locarni, responsabile tematiche ambientali della Lega Nord - intendo sottolineare come le settimane che ci attendono, dal punto di vista delle tematiche ambientali, si profilano di notevole importanza. Partendo dal parere che la commissione tecnica deve esprimere sulla bozza di decreto del consiglio dei ministri inerente il piano nazionale per gli inceneritori, che verrà esaminata nella giornata del 09 Settembre. Dopodiché acquisito il parere tecnico, il 24 Settembre sarà la volta della conferenza stato-regioni e il ministro preposto che dovrà esprimersi in merito, anche se vi è la concreta possibilità che venga acquisito il parere con un semplice confronto con il presidente della conferenza Sergio Chiamparino e il Ministro competente, ricordando che tale bozza non passerà più dagli organi parlamentari. Senza dimenticare che entrerà in discussione presso il consiglio regionale del Piemonte anche il progetto di piano sui rifiuti e sui fanghi da depurazione, dove l’attore principale malgrado tutto, rimane Chiamparino. Di per se questi primi appuntamenti settembrini hanno in essere fin troppe insidie negative per il territorio, rammento che nella bozza di decreto del consiglio dei ministri vi è lo studio di ISPRA (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che individua un eccesso di fabbisogno da portare ad incenerimento, quantificabile in circa 150.000 tonnellate/anno per le quali l’impianto del Gerbido di Torino non è in grado di far fronte, dato che ne porta già in incenerimento 420.000 t/a. Ricordo altresì che il “buon” Chiamparino ha affermato in più riprese l’autosufficienza del territorio piemontese per il trattamento dei rifiuti e gli stessi numeri ministeriali dicono altro. Vorrei anche sottolineare come vi sia la possibilità, scritta in delibera regionale, di pensare ad un ampliamento dei siti esistenti per il conferimento dei residui indifferenziati, lascio a voi capire che Barengo resta nei siti indiziati, A fronte di tutto questo e ricordando che vi sono già altre criticità sul territorio da valutare, non ultimo il possibile impianto di nuova costruzione in quel di Momo, per il recupero e lo stoccaggio di rifiuti sia non pericolosi che pericolosi come da codici Cer presentati alla provincia di Novara dove i proponenti si sono sottoposti alla richiesta di V.I.A. Confidando nella grande e provata professionalità dei funzionari e dirigenti il settore ambiente provinciale, i quali hanno sempre dato prova di essere persone serie e competenti in materia, a fronte di tutto questo stride il silenzio assordante del Partito Democratico dato che su dette criticità, quando non amministrava, ne faceva un cavallo di battaglia imprescindibile, mentre ora sembrano eclissarsi dietro una “sbadataggine” di convenienza per evitare di dare dei giudizi in merito. Il sottoscritto continuerà ad affermare che sulle tematiche ambientali ed il Welfare non vi sono posizioni politiche di parte ma deve vigere il buon senso per il territorio ed i cittadini dello stesso. Aspettando ed auspicando che le affermazioni velleitarie di Chiamparino si tramutino in realtà concrete, non lascerò che ci vengano calate dall’alto nuove azioni nefaste per il territorio e continuerò ad incalzare i vari amministratori preposti, affinché si muovano in un percorso di salvaguardia territoriale".