Novara - "In merito all’incontro avvenuto tra il presidente della Provincia di Novara, ing. Diego Sozzani, e i rappresentanti di Poste Italiane - commenta Giancarlo Locarni, capogruppo a Palazzo Natta della Lega Nord - vorrei esprimere il mio parere positivo, in quanto il presidente con questa azione, traduce in maniera operativa il percorso indicato dal gruppo Lega Nord in consiglio provinciale con la presentazione a suo tempo di due ordini del giorno, detti ordini davano mandato al presidente e alla giunta di intervenire presso Poste Italiane per sensibilizzare sulla problematica del recapito delle missive sia esse private che commerciali agli utenti, partendo da un primo ordine del giorno, a firma Rita Roggero, che metteva al corrente del disservizio riguardante l’alto novarese, si giungeva ad un altro ordine del giorno, a firma del sottoscritto, che dopo il monitoraggio del servizio su tutto il territorio della provincia, chiedeva appunto l’intervento del presidente e della Giunta. Quindi non si può che ribadire che questa azione riscontra il consenso del gruppo consiliare da me rappresentato perché come detto dopo aver indicato un percorso ed essere avvalorati da un voto in assemblea consiliare unanime, il presidente ha messo in opera le richieste giunte tramite quei documenti, fermo restando che la problematica non riveste un colore politico e la mia onestà intellettuale mi porta a ricordare che in sede di capigruppo si è arrivati ad una’azione coesa di tutti gli schieramenti politici prevedendo l’audizione dei responsabili Poste Italiane a commissioni riunite. Io in qualità di capogruppo della Lega Nord in Consiglio provinciale non ho lesinato energie, come del resto tutti i consiglieri del mio gruppo, per raggiungere ad una soluzione delle problematiche di qualsiasi natura esse siano e che il più delle volte, hanno una ricaduta negativa sui cittadini, sarebbe semplice affermare con uno slogan: dalla parte della gente ma in questo ed altri molti casi siamo suffragati dalle azioni concrete che ci permettono di poter usufruire di detti slogan".