
Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Gian Carlo Locarni, referente per il Novarese della Lega Nord su tematiche ambientali: "Come non poter accumunare la gestione dei rifiuti e il partito democratico in un puzzle che sembrerebbe la copia sbiadita degli intenti di un tempo non troppo lontano. Non bisogna ripercorrere troppo a ritroso il percorso che il Partito Democratico ha intrapreso sulla gestione provinciale dei rifiuti, per rendersi conto che le affermazioni in primogenitura discostano totalmente dagli intenti odierni. Non è forse vero che il PD era assolutamente contrario a qualsivoglia ipotesi di allargamento della discarica di rifiuti provinciale in quel di Barengo? Non era sempre il PD, convinto nelle proprie affermazioni, di una concertazione con i territori per la gestioni di detti rifiuti? Invece assistiamo, come nel loro classico modo di operare, ad una serie di azioni che in concertazione e diniego di ampliamento di siti già esistenti non hanno nulla a che fare con il percorso affermato. Capisco che la provincia di Novara, intesa come ente, sia nel baratro dell’immobilismo forzato come da noi sempre sottolineato dal punto di vista economico e di manovra dovuto ad una legge, sempre a firma PD, che di fatto porta all’eutanasia forzata dell’ente ma oltre a dover assistere all’impotenza amministrativa di quest’ultima ( basti vedere l’annullamento del piano triennale delle opere pubbliche per l’assoluta incapacità di poter produrre qualsiasi atto esecutivo per i motivi sopra descritti) non si capisce il demandare al comune di Novara anche lo svolgimento di commissioni, sull’ambiente per chiarire, su temi trattati la competenza dovrebbe essere provinciale. Non si capisce cosa si cerchi di portare di costruttivo ad una tematica di notevole importanza e delicatezza come la gestione dei rifiuti se non si tende ad attuare una reale concertazione territoriale. Non vorrei che data l’assenza imminente di elezioni, il PD non abbia bisogno di avere al suo fianco persone ed associazioni competenti per le quali non vi sono promesse elettorali da espletare, nonostante che poi restino tali. Vi sono sul territorio provinciale già molte criticità ambientali e ne il sottoscritto e nemmeno il resto dei cittadini novaresi sente il bisogno di rendere confusionale il possibile iter sulla gestione dei rifiuti se invece vi è la volontà di esclusione, anche di quelle parti competenti ma nel contempo non allineate alle scelte del PD, si creerebbe il gioco perfetto per costoro, ovvero il lancio di una moneta che in entrambi i casi gioverebbe solo a loro".