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Locarni sull'on. Crippa

Gian Carlo Locarni (Lega Nord)

Novara - Riceviamo da Gian Carlo Locarni, già capogruppo della Lega Nord in Provincia: "Con la presente vorrei porre alcune considerazioni sulle dichiarazioni dell'on. Crippa in merito al giusto percorso che la Provincia di Novara, dovrebbe o non dovrebbe fare, partendo dalla dichiarazione in cui l'on. Crippa obbietta alle dimissioni del presidente della provincia Sozzani, affermando che quest'ultimo avrebbe dovuto, secondo lui, continuare a svolgere la funzione di presidente in quanto la provincia stessa ha dei percorsi importanti da portare avanti. Mi chiedo se l'on. in questione, oltre alla sterile polemica politica di parte, si renda conto che il suo movimento di appartenenza (M5S) ha fatto dell'abolizione delle province in toto un vero cavallo di battaglia ed ora costui afferma che la provincia ha dei percorsi importanti da svolgere(??). Senza dimenticare che le deleghe del Presidente Sozzani sono passate al vice presidente Bona, il quale ha dimostrato in più contesti di essere persona seria e preparata. Per quanto riguarda il limbo normativo nel quale il prefetto dovrebbe affidare o al vice presidente in carica o ad un commissario prefettizio il timone dell'ente, mi permetto di suggerire, umilmente, all'on, Crippa di impegnare le proprie forze ed il proprio tempo a risolvere questi problemi amministrativi, generati da disegni di legge assurdi e per i quali una parte dei cittadini, ahimè, con il proprio voto ha indicato anche l'onorevole stesso per risolverli. "Caro" onorevole prima di obbiettare su tutto ciò che non è partorito dal suo movimento, si dedichi a fare, con il suo prezioso tempo, un resoconto della sua attività parlamentare, ignota a molti, e sopratutto a non abbassare mai la guardia su quello che rimane un percorso fondamentale per tutti coloro che fanno un po di politica, siano essi consiglieri comunali, regionali, onorevoli, senatori o semplici militanti di qualsivoglia movimento o partito politico, cioè la salvaguardia del territorio e dei cittadini, non è difficile e mi creda, se vorrà chiunque crede in queste affermazioni sarà lieto di supportarla anche se di filosofia diversa dalla sua. Concludo auspicando che vi siano meno polemiche sterili e più confronti seri per il reale bene comune".