
Novara - “La Tamini Trasformatori – scrive in una nota stampa Davide Crippa, deputato in Parlamento per Movimento 5 Stelle - ha deciso la riduzione dell’attività produttiva a Novara (ex Verbano Trasformatori) e annuncia la mobilità per 48 dei suoi 77 lavoratori, senza alcuna concessione di ammortizzatori sociali. Tamini, che produce trasformatori di media potenza a Novara ha comunicato che il mercato dei trasformatori di media potenza è in “grave difficoltà” e avrebbe quindi deciso di puntare sui grandi impianti, da qui la decisione di smantellare Novara. Insomma, una delle tante tristi storie attuali di crisi industriali. E invece parrebbe di no. Ciò che rende particolare questa vicenda, oltre al coinvolgimento di una delle realtà industriali storiche del novarese, appunto l’ormai ex Verbano Trasformatori, è anche la proprietà del gruppo Tamini. Parliamo di Terna, operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica di cui Cassa Depositi e Prestiti Reti S.p.A. (e quindi indirettamente anche Ministero delle Finanze) è azionista rilevante. Ebbene, nel 2014 Terna, attraverso un’altra S.p.A., Terna Plus, ha acquistato il gruppo Tamini, dichiarando come ai tempi tale acquisizione significasse un’opportunità di valorizzazione di una storica realtà industriale italiana. A meno di due anni da quella acquisizione, eccoci arrivati all’inizio della dismissione di uno dei suoi impianti più rinomati. Come può uno Stato considerare anche solo lontanamente accettabile che un’azienda di sua proprietà possa gestire in un’ottica tanto sconsiderata il futuro di 48 famiglie in un territorio già martoriato dalla scomparsa negli anni di realtà importanti come DeAgostini? Questa la domanda principale dell’interrogazione a mia firma pubblicata nella giornata di oggi e rivolta ai Ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico e dell’Economia e delle Finanze. Nella mattinata di venerdì 15 aprile si terrà presso il Comune di Novara un incontro sul tema in cui dovrebbero essere presenti, oltre a parti sociali ed esponenti politici locali, anche Terna e il Prefetto di Novara. Ho provveduto a richiedere alla segreteria del Sindaco la possibilità di partecipare a questo incontro al fine di poter portare nel miglior modo possibile le istanze dei lavoratori Tamini in Parlamento”.