Novara - "Torna all’ordine del giorno - scrive il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Novara - il parcheggio sotterraneo, un'idea ch e ha attraversato nei decenni numerose amministrazioni novaresi di ogni colore e bandiera. Anche se quello attuale è un progetto “meno peggio” rispetto a quello di Largo Bellini (almeno questa volta il comune non rischia di perdere ingenti risorse), dobbiamo purtroppo constatare come l’idea di città dell’attuale amministrazione sia rimasta quella di 30 anni fa, costruita su una mobilità basata sulle auto private. Al Sindaco, che afferma che tutto è progettato in funzione della pedonalizzazione di Piazza Martiri, rispondiamo che la pedonalizzazione completa al momento è comunque quasi irrealizzabile mentre liberare la piazza dalle auto può essere un progetto perseguibile a prescindere dal buco sotterraneo. In tutte le principali città europee è ormai consolidata e condivisa la tesi di adottare misure atte alla limitazione del traffico in favore della mobilità sostenibile, potenziando i mezzi pubblici, le piste ciclabili e incentivando il ricorso alle 2 ruote, allo sharing e alla micromobilità elettrica. Mobilità sostenibile che in 4 anni di amministrazione Canelli è stata incentivata solo a parole; di concreto vediamo solo cemento e supermercati. Il Parcheggio sotterraneo nel 2020 è un progetto superato, anacronistico, insensato e si pone come unico obiettivo di spostare le auto dalla superficie a sottoterra, così come si sposta la polvere sotto il tappeto per non vedere il problema. Non solo, anche la questione delle tariffe è particolarmente opaca. Le tariffe del nuovo parcheggio rischiano di essere più care degli altri parcheggi del centro a causa dei costi di costruzione della nuova opera. A parole si afferma il contrario ma di scritto, ancora il nulla del nulla. Il piano della sosta Musa, osteggiato in campagna elettorale ma recentemente prorogato fino al 2032 dall’amministrazione Canelli, riuscirà a sostenere la perdita dei posti di Piazza Martiri senza l'aumento delle tariffe degli stalli blu? Una questione importante per i novaresi e per la nostra società partecipata SUN, che gestisce il Musa per metà e subirebbe danni ingenti da un eventuale fallimento del piano economico finanziario appena caldeggiato da Canelli. Tra i tanti aspetti che riteniamo critici, segnaliamo inoltre la questione dei beni culturali. Il buco per le auto infatti sarà scavato proprio sotto il Duomo, perciò il ritrovamento di beni storici di valore è molto probabile con il conseguente, inevitabile blocco dei lavori e dei cantieri. Già, proprio i cantieri… Cantieri che non sono nemmeno citati nelle varie relazioni tecniche e che invece arrecheranno, per 24 mesi almeno, se vogliamo essere ottimisti e generosi, un grave disagio ai novaresi con la paralisi del traffico causata dall’andirivieni dei mezzi pesanti che per forza di cose circoleranno a 2 passi dal centro storico. Altra forte criticità riguarda appunto il traffico; le relazioni sui flussi certificano che, a buco sotto la Curia operativo, il traffico aumenterà quasi fino al 6%, condannando per sempre la nostra città, oltre al disagio perenne delle code in auto, ad un inevitabile e conseguente aumento dell'inquinamento dell'aria. Prendiamo atto che, mentre nel resto del mondo si incentiva fortemente la mobilità sostenibile, l'amministrazione a trazione leghista (con l'assenso del Partito Democratico) persiste nella cecità politica di incoraggiamento all'utilizzo del mezzo privato. Così facendo, si condanna la nostra città ad un provincialismo perenne e si certifica di fatto uno degli errori più clamorosi della storia delle amministrazioni novaresi".