Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale a Novara (nella foto il capogruppo Mario Iacopino): "Aumenta la Tari: ennesima beffa per i novaresi. In occasione dell'ultimo Consiglio Comunale la maggioranza di centrodestra novarese ha dato il via libera all'aumento della TARI del 5,5%., il secondo dopo quello dello scorso anno del 4%. Si tratta dell'ennesimo aggravio che i novaresi dovranno sopportare dopo il recente aumento della tariffa della sosta del 14,5%. Un rincaro sostanzioso che però non corrisponde ad un incremento della percentuale di raccolta differenziata. Nel frattempo il fenomeno dei rifiuti abbandonati attanaglia le nostre periferie senza che l'amministrazione, al netto dei tanti proclami, metta in campo provvedimenti concreti. Da registrare anche la scarsa capacità di riscossione dell'ente nei confronti degli evasori, tutti costi che ricadono sempre e solo su coloro che pagano regolarmente. Lo sosteniamo da diversi anni: le strade per contenere costi economici e ambientali della raccolta dei rifiuti sono diverse. Per esempio, una soluzione potrebbe essere l’adozione della tariffa puntuale che incentivi comportamenti virtuosi. Oltre ad un contrasto serio e severo verso chi abbandona i rifiuti nelle strade e nelle campagne. Si possono ridurre i costi e aiutare l’ambiente investendo in un centro del riuso per reimpiegare i rifiuti ingombranti, attirando aziende che investono in innovazione e nel settore dell'Economia Circolare. Queste aziende, proprio grazie al riciclaggio, ad esempio di pannolini e scarpe da ginnastica che oggi finiscono nell'indifferenziato, permettono di diminuire i rifiuti e l'impatto ambientale, creando allo stesso tempo nuovi posti di lavoro di qualità. Abbiamo sempre sostenuto la sperimentazione della raccolta puntuale, misura già adottata in numerosi comuni con risultati più che positivi. Nella nostra città, purtroppo dobbiamo constatare che la sperimentazione sta andando avanti da ormai 5 anni e solo in pochi quartieri. In questi quartieri, però, gli abitanti usufruiscono di uno sconto trasversale che non tiene conto di chi differenzia bene e chi no. A nostro parere, questa strategia del continuo rinvio non sta pagando in termini di risultati. Bisogna invece accelerare e portare la raccolta puntuale in tutta la città, applicare un sistema tariffario più equo, tarato sulle quantità di rifiuti effettivamente prodotte da ciascuna utenza, secondo il principio che “chi meno inquina, meno paga”. In questo modo si premiano i cittadini virtuosi e si incoraggiano delle buone pratiche ambientali".