Share |

M5S NOVARA: TEATRO COCCIA, DISORDINE E CONFUSIONE

Novara - "Disordine e confusione - commenta il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle a Novara - sono le parole che meglio descrivono le vicende che vedono protagonista il Teatro Coccia da un anno a questa parte. Con le improvvise dimissioni della Direttrice artistica Rapetti, infatti, ha avuto inizio un periodo buio per il teatro che al momento sembra non avere fine. Tra consiglieri di amministrazione e presidente Manfredda in continua lite, dimissioni presentate e ritirate e una sostanziale immobilità nella gestione del teatro, il nuovo statuto votato dal consiglio comunale con l’unica voce contraria del Movimento 5 Stelle e che secondo i competenti amministratori comunali avrebbe risolto ogni problema, dopo un iter rocambolesco che ha impegnato tempo e risorse pubbliche, a distanza di un anno, attende ancora di essere iscritto nel registro prefettizio. Neppure la nomina di un Cda straordinario da parte del Prefetto sembra aver sortito benefici effetti, mentre si preannuncia una stagione teatrale "tagliata" dall'indisponibilità dei palchi chiusi per motivi di sicurezza.  Era troppo difficile programmare gli interventi di manutenzione nel periodo estivo, con il teatro chiuso? Così, mentre l'amministrazione Canelli colleziona azioni inefficaci e mette, come si suol dire, toppe che sono peggio dei buchi, anche convocare una commissione consiliare per informare il consiglio comunale sullo stato del Coccia sembra impresa ardua tanto che il 18 luglio scorso, dopo avere atteso la disponibilità del presidente Atelli, con sorpresa di tutti arriva il suo vice che dopo meno di un’ora saluta e se ne va per altri impegni... Cosa dire se non che riteniamo questi fatti molto gravi e più che meritevoli di una segnalazione al Prefetto? Siamo di nuovo qui ad esprimere la nostra grande apprensione per la situazione di stallo in cui si trova il teatro, ribadiamo la nostra disponibilità  a lavorare  con le forze politiche e le istituzioni cittadine con l'obiettivo comune di tutelare il Coccia, patrimonio dei novaresi".