M5S: Un dolore inimmaginabile diventa beffa per l’assenza dello Stato

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal deputato Davide Crippa, Cristina Macarro (candidato sindaco di Novara) e Luca Zacchero (consigliere comunale), tutti del Movimento 5 Stelle: "In pochi possono anche solo lontanamente immaginare la sofferenza e lo sconforto che nelle ultime settimane hanno travolto i familiari di Sara Gambaro, l’agente di Polizia Locale di Novara scomparsa venerdì 19 febbraio. Proprio un contesto del genere ci si aspetterebbe che uno Stato sociale giusto e riconoscente per il servizio svolto da tanti, tantissimi sul territorio nazionale venga rispettato fino in fondo. Parrebbe così non essere però per la Polizia Locale. Gli operatori della Polizia Locale infatti, pur svolgendo compiti di polizia giudiziaria e di salvaguardia della sicurezza urbana, non godono della causa di servizio e dell’equo indennizzo previsti invece per tutti gli operatori del comparto sicurezza e soccorso. La famiglia di Sara Gambaro sarà quindi solo l’ultima a non vedersi tutelata in alcun modo. Non vi è naturalmente alcuna intenzione da parte nostra di sfruttare il dolore di tutti coloro e che sono stati vicini a questa servitrice della città, ma semplicemente riportare i fatti così come sono. Cogliamo l’occasione per ricordare al Governo che giace nel cassetto della Camera dei Deputati dal 26 maggio 2014 una Proposta di Legge a firma Roberta Lombardi che inserisce nell’ordinamento l’equo indennizzo e altre tutele anche per gli operatori della Polizia Locale. Nella giornata di oggi, abbiamo consegnato la Proposta di Legge già citata al Consiglio comunale di Novara. Sapendo che il Sindaco Ballarè ha dichiarato nei giorni scorsi la sua disponibilità a portare questa istanza direttamente al Governo e tralasciando attriti da campagna elettorale, contiamo che lo stesso potrà, a sostegno della sua azione che condividiamo, portare tale Proposta direttamente sui banchi del Governo, sperando che possa contribuire a risolvere questa situazione incresciosa".