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Mancuso e Sozzani ribadiscono il loro No a Canelli

Novara - Acque sempre più agitate, a rischio tsunami, nel centrodestra, a poche ore dall'arrivo del leader della Lega Nord, Matteo Salvini, previsto per martedì 9 febbraio alla Sala Borsa in piazza Martiri a Novara. I due coordinatori provinciali di Fratelli d'Italia Gianni Mancuso e Forza Italia Diego Sozzani ribadiscono il no dei loro partiti alla candidatura di Alessandro Canelli, sostenuto invece ormai da ben sei mesi dalla Lega Nord. Sozzani e Mancuso in un comunicato congiunto scrivono: "Forza Italia e Fratelli d’Italia confermano: no alla candidatura di Canelli. Concordiamo con Matteo Salvini, quando si assume la responsabilità della sconfitta di cinque anni fa, proprio perché la Lega volle imporre il proprio candidato e una divisione al loro interno ci portò alla sconfitta. Oggi la storia si ripete, perché vogliono imporre il loro candidato, dove è chiaro ormai da tempo che il nome di Canelli non è condiviso né da parte da Forza Italia né da parte di Fratelli d’Italia, come pure da parte della Democrazia Cristiana e dai movimenti civici. Soltanto che, a differenza di cinque anni fa, oggi la situazione è ancora più grave, infatti è stata esautorata sia la segreteria provinciale che quella cittadina leghista, perché non vi era condivisione sul nome dello stesso Canelli. Dopo cinque anni di malgoverno della sinistra, abbiamo una grande opportunità ma anche una responsabilità nei confronti dei nostri elettori e del futuro di Novara. Allo stato attuale, e lo confermano proprio le dichiarazioni di Salvini, non esiste un accordo né a livello nazionale né locale per l’indicazione di una candidatura unitaria del centrodestra. Lavoriamo tutti insieme per raggiungere questo obiettivo senza fughe in avanti che, in questo delicato momento, potrebbero seriamente pregiudicare il risultato. Comprendiamo che per compattare la Lega Nord novarese, Salvini voglia “mostrare i muscoli”, ma non devono prevalere le esigenze personali o di una singola forza politica. Quello che ci sta a cuore è unicamente assicurare il nostro elettorato circa la volontà di concordare un programma di sviluppo per Novara, che porti fuori la città dalla situazione di degrado e di immobilismo in cui è stata gettata dall’amministrazione uscente. Confidiamo ancora che la Lega voglia concorrere con noi a questo risultato, senza imporre dall’alto forzature che nel recente passato hanno finito per favorire i nostri avversari".