Novara - Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell'on. Gianni Mancuso, vice coordinatore del Pdl novarese.
"Caro Direttore,
chiedo ospitalità per alcune riflessioni in merito all’atteggiamento della Lega Nord nei confronti del partito di maggioranza relativa, il PDL.
Siamo alla vigilia di un’importante tornata per le elezioni amministrative e, puntualmente, arrivano i distinguo. Le sottolineature, gli smarcamenti, alcune dichiarazioni sopra le righe sono caratteristiche quasi fisiologiche di una campagna elettorale. Tuttavia, da tempo assisto ad atteggiamenti che arrecano fastidio. Nello specifico, mi riferisco alla teoria che alcuni dirigenti della Lega Nord riprendono come un ritornello ad ogni appuntamento elettorale, ovvero la strategia delle mani libere, malcelata (forse volutamente) da un atteggiamento di insofferenza verso il Pdl ed i suoi rappresentanti. Le dichiarazioni sulla situazione trecatese di Mauro Franzinelli, segretario provinciale del Carroccio ma oggi soprattutto candidato Sindaco a Novara del centro-destra, sono infatti sintomatiche e l’ennesimo esempio della riflessione di poc’anzi. I partiti sono composti da persone, con i loro pregi, le loro capacità, il loro bagaglio di competenze, i loro difetti; questo vale per il Pdl, per la Lega e per gli altri. Sono convinto che tra due partiti alleati una dialettica rappresenti un fattore normale ed anche salutare per una buona amministrazione; tuttavia, a volte sembra esserci altro. E’ evidente che due partiti che condividono un’esperienza fondamentale come quella del governo della Nazione, seppur con sensibilità diverse, abbiano una “Weltanschauung” comune; diversamente saremmo di fronte alla gestione del potere fine a sé stessa e per quanti, come il sottoscritto, considerano la Politica come passione, ridurre questo servizio verso i cittadini a mera amministrazione sarebbe inaccettabile.
Ritengo doveroso un segnale di chiarezza verso la Politica e verso i cittadini e gli elettori del centro-destra, i quali non sono attratti da atteggiamenti di questo tipo e vogliono, al contrario, un centro-destra forte e coeso, e chiarezza delle posizioni. Per questi motivi, mi risulta difficile comprendere una strategia per la quale Pdl e Lega governano insieme a livello nazionale ma a livello locale “non so, vediamo, valutiamo, a Novara si, a Trecate vedremo”.
Se il PDL non va bene per Trecate, non andrà bene nemmeno per Novara; vedremo dove arriveranno Franzinelli e la Lega Nord da soli".