Novara - “E’ vergognoso: la cultura e la storia di un popolo schiacciate da interessi economici!”. A parlare sdegnato è l’on. Gianni Mancuso, riferendosi alla decisione del sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, di negare la cittadinanza della città al Dalai Lama, in seguito alle minacce cinesi di non partecipare all’Expo 2015.
“E’ bastato grattare un po’ la crosta e la tanto sbandierate, almeno in campagna elettorale, comprensione ed empatia verso la questione tibetana, è venuta a cadere subito, mostrando il vero modus pensandi comunista. Le minacce cinesi non possono fermare il percorso di vicinanza del nostro paese alle sofferenze del popolo tibetano e del Dalai Lama, non possiamo permettere che l’ignoranza di Pisapia dipinga tutto il popolo italiano come piegato a logiche economiche piuttosto che alla vicinanza alle sofferenze di un popolo cacciato dalla propria terra. Per questo propongo al sindaco Ballarè di riconoscere al Dalai Lama la cittadinanza della città di Novara, come segno di vicinanza alle sofferenze sue e di tutto il suo popolo. Novara, per un giorno, diventerà il Tetto del Mondo, Milano, purtroppo, rischia di diventare la succursale di Pechino”.