Novara – “In merito all’articolo pubblicato dallo Spiffero – scrive Massimo Giordano, assessore allo Sviluppo Economico del Piemonte in una nota pubblica apparsa sul suo profilo su Facebook - nel quale si fa cenno ad una mia fantomatica “discesa” dal Caroccio sottolineo che ilteorema è completamente destituito di fondamento in quanto io, politicamente parlando, “nasco e morirò” leghista. Non ho mai avuto alcun approccio e nemmeno interesse nei confronti dei centristi e soprattutto nulla nella mia storia politica mi può avvicinare apersonalità come Luca Cordero di Montezemolo, una ipotesi quest’ultima che anche solo a ventilarla è lesiva della mia persona. Riguardo ad una mia presunta “fiacchezza” nell’affrontare le questioni amministrative la sua valutazione mi stupisce assai. Credevo che lei direttore seguisse meglio l’attività regionale… Accenno solo a qualche titolo per rappresentarle la realtà di un lavoro che è sotto gli occhi di tutti: avvio della piattaforma automotive, avvio del piano giovani, entrata in vigore di tutte le misure del piano Ict, a giorni l'avvio del piano per l'internazionalizzazione, avvio del piano confidi, partenza della nuova piattaforma dell'areospazio (questo solo per rimanere all'attualità senza rimandare a tutto il lavoro svolto nel recente passato). Sottolineo fra l'altro che ogni “titolo” contiene strumenti concreti di aiuto e sostegno alle nostre imprese e che richiedono una dura e lunga preparazione, altro che fiacchezza. In generale comunque sconcerta l’utilizzo strumentale che viene fatto di notizie (ebbene sì, ho fatto corsi di approfondimento negli Stati Uniti, ebbene sì sono stato a Ginevra per una iniziativa però legata al Cern e non certo alla ricerca di incarichi o posti di lavoro…) per sostenere una teorema che non ha capo e nemmeno coda, che non è nelle mie corde ma nemmeno nel mio stile. Al pissi pissi di palazzo noi leghisti preferiamo il lavoro, la concretezza, l’onestà, la franchezza… Ecco perché io sono e sarò sempre un leghista”.