Novara - C'è attesa per l'arrivo in città di uno dei 'big' del nuovo Pd, quello che sta cercando di venire fuori da una situazione di calo e consenso diffusi dopo le Europee di 4 anni e mezzo fa (allora si toccò l'incredibile quota 40% con alla guida il premier Renzi). Matteo Richetti non è nuovo alla Politica (oggi è senatore della Repubblica) e nemmeno alla vita del Partito Democratico, essendo stato a lungo molto vicino all'ex sindaco di Firenze; da un paio d'anni ha però assunto una posizione indipendente e di comunicazione che piace: testimonianza è che viene chiamato spesso e volentieri a partecipare a trasmissioni televisive e radiofoniche che vanno per la maggiore, un po' per il suo accento emiliano che piace molto (è di Sassuolo), un po' (e soprattutto) perché non ha risparmiato - anche in tempi non sospetti - critiche al suo partito, non per questo sbattendo le porte in faccia al gruppo dirigente.
L'invito di Matteo Richetti, che ha creato la corrente di pensiero DiveraMente, a Novara è partito dall'ex sindaco di Novara, oggi capogruppo Pd in Consiglio comunale, Andrea Ballarè. L'incontro pubblico si terrà venerdì 26 ottobre alle ore 21 in via Porzio Giovanola 7, presso la sala-riunioni del centro commerciale San Martino di Novara. Sarà un momento importante per capire dove il centro-sinistra intende andare e uscire da una situazione di enpasse davvero pesante, se si pensa che alle Provinciali di fine mese non sono riusciti a far confluire le firme necessarie per la candidatura di un presidente, lasciando così campo libero al solo Binatti per il centro-destra. L'invito è per tutta la cittadinanza e non solo per gli addetti ai lavori.
Il Pd pone le sue speranze in un altro Matteo, forse sperando che sia quello giusto...
Gianmaria Balboni