Novara - "E’ mio dovere - ci scrive Federico Mazzaron, responsabile del gruppo "Studenti per la libertà - Scuola. movimento studentesco Pdl" - dare voce al dissenso generale degli studenti e delle famiglie piemontesi che in questi giorni hanno visto lievitare i prezzi per il rinnovo degli abbonamenti. L’art. 34 della Carta Costituzionale ricorda che i capaci e meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiungere il più alto grado degli studi. La nostra carta dei valori ci impone di ricordare che nella nostra visione della società la cultura è la base della creazione dell’individuo capace di criticare costruttivamente per dare il contributo alla società che verrà. E’ per il resto impensabile che le famiglie debbano costatare maggiori spese per garantire ai loro figli un livello di istruzione adeguato. E’ eticamente scorretto. E’ nostro dovere impegnarci per fare in modo che questo non avvenga. L’invito per tanto è che il Governo nazionale cambi la linea economica cercando di adottare misure che incoraggino l’economia non che la frenino, e soprattutto che non contrastino il più elementare diritto di istruzione. Il mio auspicio è che il Presidente Roberto Cota intervenga affinché si possano trovare soluzioni diverse per non aumentare i prezzi degli abbonamenti o adottare tariffe speciali, più basse, per gli studenti".