Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Italia Viva e Azione Novara, dai referenti locali Sergio De Stasio, Gabriele Cerfeda, Lella Nava e Giuseppe Genoni (foto); "Apprendiamo dai giornali che le tre campate vuote del mercato coperto di viale Dante più l’ex palazzina uffici non hanno ancora trovato acquirenti. I vari tentativi che dal 2015 si susseguono per trovare una nuova soluzione agli immobili, prima che il tutto vada “in malora”, sono miseramente falliti. L’idea attuale dell’amministrazione comunale rimane quella di alienare il bene ma noi di Novara in Azione crediamo che potrebbe esserci un’alternativa. Quale? Destinare le tre campate a spazi sportivi, ossia trasformarle in tre mini palazzetti dello sport per fare basket, pallavolo, tennis, padel, pattinaggio, calcio a 5, palestra, ecc. Riguardo la fattibilità proponiamo due strade: la prima è fare una manifestazione d’interesse rivolta esclusivamente a gruppi o società sportive o imprenditori che vogliono investire nel mondo dello sport. La seconda è mantenere la proprietà comunale adeguando gli immobili ad impianto sportivo, recuperando i fondi attraverso la partecipazione a bandi europei destinati alla rigenerazione urbana. La domanda di sport in città è alta ma si scontra spesso con una bassa offerta di impiantistica sportiva. Pensiamo inoltre che l’indotto generato da utilizzatori sportivi potrebbe portare a rivitalizzare anche tutta l’attività mercatale limitrofa e non solo, per non parlare dei risvolti positivi in termini di salute e prevenzione nonché di promozione sociale. Riguardo invece l’ex palazzina degli uffici potrebbe essere destinata e trasformata in “Casa delle Associazioni”, un unico luogo in cui le associazioni possono mettersi in rete, reperire strumenti e idee. In alternativa può essere destinata a spazio comune per giovani start-up o a sale studio per gli universitari. In questo modo il comune avrebbe la possibilità di riconoscere fattivamente il contributo che l’associazionismo e il volontariato offrono alla comunità locale in termini di coesione sociale, sviluppo, solidarietà, partecipazione e cittadinanza attiva o in alternativa di venire incontro all’esigenze delle giovani generazioni".