Novara - “La Prefettura di Novara ha emesso il 30 gennaio scorso un bando per l'accoglienza di 1.350 migranti da ospitare sul territorio provinciale. Novara città ormai ne conta 550, più del doppio rispetto a quanto previsto dagli accordi dell'Anci (2,5 migranti ogni 1.000 abitanti). Di fatto insomma con questo bando la Prefettura conferma le presenze attuali, che sono nel numero massimo possibile, perchè altra disponibilità di posti in città fra l'altro non c'è”: sono le parole dei consiglieri comunali Daniele Andretta e Pietro Gagliardi (Io Novara) e Michele Contartese (Forza Italia) a fronte dell'avviso di gara per servizio prima accoglienza per stranieri pubblicato il 30 gennaio dall'Ufficio Territoriale di Governo. “A Novara quindi toccano ancora 550 immigrati, così come in passato, mentre molti comuni della provincia hanno detto 'NO' all'accoglienza - commenta il capogruppo Andretta (nella foto) -. Abbiamo visto su diverse reti televisive nazionali il nostro Sindaco dire che Novara non sarebbe stata più disposta a farsi carico di queste persone, annunciando anche uno stop agli arrivi. Fatto sta che, ad oggi, la nostra città ospita il doppio dei migranti che le spetterebbero, ma su questo Canelli non sembra voler fare la voce dura con gli organi governativi, affinché riescano a “spalmare” sui territori non ancora occupati, quei 230 stranieri che gravano su Novara. Tanti migranti si accoglievano con Ballarè e col PD, quanti oggi se ne accolgono con la giunta Canelli di Lega e Fratelli d'Italia”.
“Ci troviamo ancora una volta dinanzi a promesse vane e slogan non mantenuti – continuano i consiglieri Andretta, Contartese e Gagliardi -. In campagna elettorale il primo cittadino e chi lo sostiene, con un'eco mediatica non da poco, avevano assicurato che si sarebbero occupati del problema, risolvendolo. Oggi invece il Sindaco Canelli sceglie di non contrastare decisioni prese, seppur in passato, in altra sede. Insomma: preferisce subire piuttosto che agire”.
“E' evidente che il Sindaco e la sua giunta non sono in grado di imporsi in questa situazione: ma questo era apparso evidente sin da subito. D'altra parte si tratta di una questione di non facile soluzione e questo va riconosciuto. Ma allora perchè basare su questo tutta la campagna elettorale? – concludono i consiglieri Andretta, Contartese e Gagliardi – ci troviamo dinanzi a meri slogan gridati per qualche minuto di notorietà a livello nazionale. Ancora una volta, assistiamo all'inconcludenza di questa amministrazione che, a fronte di annunci elettorali di forte risonanza, sta dimostrando di non essere in grado di tener fede alle promesse fatte agli elettori e ai cittadini in generale”.