Share |

Molte adesioni al gazebo dei ragazzi di Forza Italia Giovani Novara

Novara - Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo Forza Italia Giovani di Novara: Ottimi risultati per le adesioni a Novara al gazebo dei ragazzi di “Forza Italia Giovani Novara” per i club di “Forza Silvio” per riportare la politica in mezzo alla gente e raccoglierne esigenze e proposte. "Chi fa politica - spiega Francesca Riga, leadership del movimento gioavanile di FI- deve avere a cuore l'interesse generale, il bene comune che oggi si chiama crescita. Senza la crescita non riusciremo a creare i nuovi posti di lavoro e a ridurre il debito pubblico. Forza Italia con i club "Forza Silvio" ritorna tra la gente". I Club sanciscono la resurrezione di un nome che tutti abbiamo nel cuore, ma anche la ristrutturazione della macchina organizzativa. Novara, non dimentichiamo è la seconda città più importante dopo Torino, facciamo in modo che lo sia per davvero". Giorno dopo giorno Forza Italia giovani sta registrando nuove adesioni, a riguardo "questo è un buon segnale- continua Francesca- perché cresce tra la gente e gli amministratori locali la voglia di far politica e di stare sul territori. I club, tra i vari obiettivi si prefiggeranno la lotta alla pressione fiscale e la riforma della pubblica amministrazione, le cui inefficienze “mangiano” milioni di euro ogni giorno. Oggi comunque, come immaginavamo, c' è stata grande affluenza e, nel tardi pomeriggio, alcuni di noi si sono recati con me a Torino insieme agli esponenti della Lega ( i quali avevano organizzato una fiaccolata a Piazza Castello ) tra i quali l’amico Flavio Freguglia che ci ha invitati gentilmente a “difendere” la democrazia ed il presidente Cota. Appoggiata dal Presidente della Provincia, Diego Sozzani, sono andata senza pensarci due volte insieme a parte del mio gruppo (l’altra parte rimasta in piazza a dare delucidazione sul Club di FI e a raccogliere adesioni) in quanto l’ho ritenuto giusto per i cittadini piemontesi – ha proseguito Francesca – che hanno scelto come loro candidato Cota diventato presidente. Oggi, dopo ben quattro anni, si viene a sapere che viene messo in discussione e questo non perché ci sono stati brogli elettorali o perché le elezioni non si sono svolte nel rispetto delle regole della democrazia, ma per fatti burocratici".